Nove mondiali in tutte e quattro le categorie (125, 250, 500 e MotoGP), 114 vittorie, 227 podi sono i numeri di colui che è uno dei più grandi della storia mondiale del motociclismo, Valentino Rossi (Valentino Rossi VR46 Official) E in questo mare di vittorie non è facile, sceglierne una, una che sia più bella o più significativa di altre. Alla fine ne abbiamo scelta una:
È stato un inverno caldo quello del motomondiale che ha vissuto il trasferimento clamoroso di Valentino Rossi dal colosso Honda alla Yamaha. Il Dottore con la scuderia di Tokyo negli ultimi tre anni ha vinto dominando in modo disarmante i mondiali e passare alla Yamaha vuol dire andare in una scuderia più debole per dimostrare una volta di più di essere il più forte. La nipponica Yamaha non vince da più di dieci anni, dai tempi di Wayne Rainey: è l’obiettivo del Dottore è riportare la scuderia di Iwata ai vertici mondiali.
Il 18 Aprile 2004 la stagione ha inizio nel circuito di Welkom in Sudafrica. E già dal sabato Valentino Rossi dimostra le sue intenzioni: la pole position è sua davanti alle Honda di Sete Gibernau e Max Biaggi. La gara della domenica è spettacolare, appassionante, avvincente, una di quelle gare che rientrano tra le più belle della Moto Gp.
È una gara con due protagonisti assoluti che tra sorpassi e contro sorpassi mozzafiato dopo dieci giri sono nettamente davanti: Valentino Rossi e Max Biaggi. È staccato Sete Gibernau, sono staccati Hayden e Barrios con le Honda ufficiali, è lontana la Ducati di Capirossi, sono lontanissimi gli altri piloti Yamaha Carlos Checa e Marco Melandri. Negli ultimi dieci giri Valentino pare controllare a fatica la sua Yamaha e nei rettilinei la Honda di Biaggi è più veloce. A quattro giri dal termine Biaggi supera Rossi e pare avviarsi verso il successo.
Ma quel giorno dentro Valentino Rossi non c’è solo il campionissimo, ma c’è anche quel pilota che vuole dimostrare al mondo, se mai ce ne fosse bisogno, che lui è il numero uno non solo in sella alla Honda, ma anche in sella alla Yamaha.
E a due giri dal termine, Rossi sorpassa Biaggi. E gli ultimi due giri lo tiene dietro e vince. È il trionfo di Valentino la batosta per la Honda.
E non importa se Valentino ha già vinto tanto e se vincerà ancora tanto, quel giorno per lui è una vittoria speciale, unica ed indimenticabile, per noi è una pagina di sport che rimarrà nel tempo. E lo dimostra la sua emozione nel giro d’onore, quando scende dalla moto, si inginocchia e la bacia come si fa con la cosa più bella che hai il mondo. Anche i grandi, anche i grandissimi si possono commuovere.
Quel giorno Valentino Rossi ha compiuto un capolavoro, ha dimostrato di essere il più forte, di essere il numero uno, ma anche di essere umano e di sapersi emozionare, perché alcune vittorie, alcune pagine di sport sono più belle.
È Valentino Rossi, il Dottore, VR46 e la sua prima vittoria con la Yamaha.
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