E’ il 1996 quando a Zurigo viene assegnata l’edizione del 2002: il primo mondiale del nuovo millennio sarà in Asia e verrà disputato in due paesi, la Corea del Sud e il Giappone. In un primo tempo si ventilava l’ipotesi di una candidatura congiunta Corea del Sud-Corea del Nord, soluzione poi abbandonata.
Le misure di sicurezza si intensificano, i controlli sono infiniti, ma il calcio e lo sport, come spesso accade sono messaggeri di pace e il mondiale sarà la solita grande festa sportiva.
Alle qualificazioni partecipano 199 squadre e anche in quest’edizione viene registrata qualche prima volta: Cina, Senegal e Slovenia. Non si registrano eliminazioni clamorose, tutte le migliori sono pronte a darsi battaglia in Estremo Oriente.
L’Italia dopo il mondiale francese si è affidata a Dino Zoff che ha mancato per pochi secondi il trionfo europeo in quella finale di Rotterdam con la Francia che ancora grida vendetta : al minuto 93 e 40 secondi Wiltord pareggia il gol di Delvecchio e sarà poi Trezeguet ai supplementari a portare l’Europeo in Francia. Dopo tre edizioni mondiali perse ai rigori arriva l’ennesima beffa per una nazionale sempre ai vertici ma che si ferma sempre a un passo dal sogno. Le dimissioni di Zoff portano in panchina Giovanni Trapattoni che ottiene una facile qualificazione al mondiale nippo coreano.
Il fuso orario comporta orari mattutini a cui gli europei non sono abituati, ma si fa presto ad abituarsi allo spettacolo dei mondiali. Quattro gironi si giocano in Corea, quattro in Giappone: inizia la rincorsa alla Francia.
Ed il 31 Maggio è proprio la Francia ad esordire a Seul contro il Senegal: ci si aspetta una passeggiata transalpina, invece è il Senegal a dominare e a vincere con rete di Boupa Diop. Per la Francia sarà un’edizione negativa: 0-1 con Senegal, 0-0 con Uruguay e 0-2 con Danimarca, campioni uscenti a casa. Si qualificano la rivelazione Senegal e la Danimarca. All’Italia tocca un esordio soft e la doppietta di Vieri nel 2-0 all’Ecuador fa pensare a una qualificazione facile: ma non è così. Con la Croazia l’Italia va in vantaggio, ma viene superata: 2-1. E ci vengono annullati due gol. All’ultima giornata ci si gioca la qualificazione con il Messico: Borghetti porta avanti il Messico, pareggia Del Piero, l’Italia passa il turno. E ci vengono annullati altri due gol.
Passano il turno facilmente Spagna (a punteggio pieno) e Paraguay nel gruppo B, Brasile e Turchia nel gruppo C (anche se il rigore dato a Rivaldo in Brasile-Turchia grida alla vendetta), Germania e Irlanda nel gruppo E e Giappone e Belgio nel gruppo H. Le prime sorpese arrivano nel gruppo D con i padroni di casa della Corea del Sud. All’ultima giornata si gioca Corea del Sud-Portogallo con entrambe in corsa con gli Stati Uniti. La partita è durissima e spigolosa e chi paga sono solo i portoghesi: vengono espulsi Joao Pinto e Beto, segna Park. Corea avanti con gli Usa, Portogallo fuori. E prime grandi polemiche, ma ne parleremo nella storia mondiale.
Rimane il girone definito della morte. Inizia bene l’Argentina che sconfigge la Nigeria mentre Inghilterra e Svezia pareggiano. Nella seconda partita però l’Inghilterra si vendica degli Argentini, mentre la Svezia sconfigge la Nigeria. E all’ultima l’Argentina è costretta a vincere con l’ostica Svezia: finisce 1-1 e argentini a casa. Due grandi favorite, Francia e Argentina fanno le valigie subito.
Gli ottavi di finale vedono la Germania aver la meglio sul Paraguay solo all’ultimo minuto in una partita che si potrebbe definire l’anticalcio; tutto facile invece per l’Inghilterra contro la Danimarca.
Camara da quel momento sarà un eroe nazionale, come l’allenatore, quel Bruno Metsu, prematuramente scomparso qualche anno fa. Servono i rigori alla Spagna per aver la meglio sull’Irlanda, mentre gli Stati Uniti nel derby del NordAmerica hanno la meglio sul Messico. Vince e soffre il Brasile contro il Belgio: viene annullato un gol (regolare) a Wilmots prima che Rivaldo e Ronaldo indirizzino la partita verso i verde-oro. L’ultima giornata di ottavi vede in casa le due squadre di casa: Umit Davala regala alla Turchia la vittoria con il Giappone e l’accesso ai quarti di finale. Rimane la Corea del Sud che il suo ottavo lo “deve” vincere: sappiamo tutti com’è andata. Corea del Sud – Italia 2-1 con altro gol annullato all’Italia, rigore per la Corea ed espulsione di Totti ma ne parleremo poi.
Rimane per l’Italia un’altra infinita delusione e un’altra infinita delusione per quella generazione che non ricorda il 1982.
Il mondiale va avanti. Il Brasile supera l’Inghilterra grazie anche a una papera di Seaman su tiro da 40 metri di Ronaldinho; passa anche la Germania alla quale basta un colpo di testa di Ballack per superare gli USA. E’ una brutta Germania ma che arriva in semifinale. Il quarto più sorprendente è Senegal-Turchia su cui nessuno avrebbe scommesso una lira: la partita viene decisa dal golden gol di Mansiz. Finisce il sogno del Senegal, continua il sogno della Turchia, una squadra che sta vivendo i suoi anni d’oro con Hakan Sukur, Hasan Sas, Emre, Hakan Unsal e Basturk e il volpone di Gunes in panchina.
L’ultimo quarto è tra Corea del Sud e Spagna, altro capitolo di un mondiale arbitrale pessimo: due gol annullati (regolari) agli spagnoli e vittoria Corea ai rigori per la gioia del calorosissimo tifo coreano.
Che il mondiale non sia spettacolare viene testimoniato anche dalle semifinali, due partite di basso contenuto tecnico. Vince il Brasile con la Turchia grazie al solito Ronaldo che assieme e Rivaldo e Ronaldinho rende onore al calcio. L’altra semifinale tra Germania e Corea del Sud ha per prima cosa un arbitraggio normale dello svizzero Meier: ciò basta affinche i coreani non facciano un tiro verso la porta tedesca. La decide Ballack per una finale Brasile- Germania.
A Yokohama si assegna cosi il mondiale nippo-coreano. Il Brasile schiera Marcos in porta, Lucio, Edmilson, Roque Junior, Cafu e Roberto Carlos in difesa, Gilberto Silva e Kleberson a centrocampo e il trio magico Ronaldo, Rivaldo, Ronaldinho davanti. La Germania risponde con Kahn, Linke, Ramelow e Metzelder dietro, Frings, Hamann, Jeremies , Schnedier e Neuville al centro, Klose e Bode davanti. Il Brasile fa la partita, ma la Germania difende bene, accorta.
E quando Collina fischia la fine la gioia più grande è quella di Ronaldo Luis Nazario de Lima che dopo due anni con due gravi infortuni, dopo una stagione travagliata conclusasi con la famosa beffa del 5 Maggio, ottiene a Yokohama il trofeo piu bello della sua carriera e lo ottiene da assoluto protagonista.
Pagine di Sport non vuole mai parlare di arbitri perchè crede nella buonafede arbitrale, ma il mondiale nippocoreano e soprattutto la cavalcata coreana in questo mondiale grida e griderà sempre allo scandalo. In questo scandalo ci entra l’Italia, sconfitta negli ottavi di finale a Daejeon, ma ne pagano anche Portogallo e Spagna.
La storia ha inizio la terza partita del girone a Incheon quando si gioca Corea del Sud-Portogallo. La partita è tesissima e molto violenta: dopo mezz’ora viene espulso Joao Pinto, a metà del secondo tempo viene espulso per doppia ammonizione Beto. In 11 contro 9 la Corea del Sud vince 1-0 e si qualifica agli ottavi.
Daejeon, 18 Giugno: Corea del Sud – Italia, arbitra Byron Moreno. In mattinata il Giappone è stato eliminato dalla Turchia e rimane solo la Corea del Sud a rappresentare le squadre di casa. Passano quattro minuti e viene dato un rigore alla Corea che Buffon para. Al minuto 18 segna Vieri e spegne la bolgia dei coreani. Nel secondo tempo Kim abbatte Del Piero, nessuna sanzione. Zambrotta e Coco vengono infortunati dagli interventi coreani, nessuna sanzione. In un arbitraggio a senso unico l’Italia ha occasioni per raddoppiare ma non lo fa e al minuto 89 la Corea pareggia.
Ai supplementari succede di tutto: c’è rigore su Totti che invece viene espulso per una simulazione che nessuno comprende. Ma lo sguardo di Moreno è impassibile: Totti deve lasciare il campo.
Segna Tommasi in posizione regolare ma l’arbitro annulla. E con un Italia rabbiosa e frustrata il golden gol lo segna Ahn. Corea ai quarti con la Spagna.
E con la Spagna altro scandalo: gol annullato durante i tempi regolamentari e non sappiamo perché. Gol annullato a Morientes nel secondo tempo supplementare su cross di Joaquin: ed anche qui motivo poco chiaro ma Al Ghandour decide cosi. E ai rigori la Corea vince.
Per quanto riguarda Byron Moreno venne accusato di combine anche in patria: venne espulso e radiato. Nel 2010 fu arrestato per traffico di droga. Fu questo l’uomo che eliminò l’Italia in quel mondiale.
Si chiude cosi il primo mondiale del nuovo millennio, si chiude con il Brasile mondiale e infinite polemiche arbitrali. Si chiude con la rabbia di una generazione italiana che continua a vedere sconfitte dure da digerire. Ma il 2006 si sta avvicinando e lacrime e rabbie si trasformeranno in gioia infinita in una magica notte di Berlino