Un centesimo di secondo equivale a un tempo infinitamente piccolo, impercettibile e che con la nostra mente non riusciamo a quantificare.
Il 22 Giugno 2018, a Madrid, quel centesimo di secondo ha segnato un confine, il confine tra l’eccellenza e la normalità. E quel centesimo ha segnato per sempre la vita sportiva di Filippo Tortu, primatista italiano dei 100 metri e soprattutto primo italiano a scendere sotto la barriera mitica e leggendaria dei 10 secondi.
100 metri in meno di 10 secondi, alla velocità media superiore di 36km/h è forse il sogno di ogni bambino che si avvicina all’atletica. Fu Joe Hines il primo a battere questa barriera del mito nel 1968 e tanti altri vennero dopo, tanti nomi entrati nella leggenda eterna dello sport, nomi che evocano emozioni uniche quali Carl Lewis, Leroy Burrell, Linford Christie e Re Usain Bolt.
In Italia si avvicinò il nostro indimenticato campione Pietro Mennea che nel 1979 nell’altura di Città del Messico fece 10”01, un centesimo in più di quella soglia. Da quel giorno sono passati quasi 40 anni, un tempo lunghissimo in cui la velocità italiana non ha avuto protagonisti assoluti.
Fino a quella serata di Madrid. Filippo Tortu, brianzolo di Carate Brianza, ha 20 anni.
Quella notte a Madrid ha compiuto il capolavoro che può segnarne una carriera. Sono tre i bianchi europei ad essere scesi sotto i 10 secondi e lui è uno di questi.
E ora con la sua dedizione, la sua passione, la sua umiltà e la sua sana faccia pulita siamo convinti che Filippo potrà migliorare ancora.
Filippo Tortu, 9”99, un centesimo per riscrivere la storia
Foto di copertina: https://www.gazzetta.it/Atletica/24-06-2018/atletica-tortu-999-con-papa-rivoluzioniamo-sprint-italiano-28058137975.shtml