Monza, il Gran Premio più amato, uno spettacolo che dal 1950 colora di rosso la storia della formula Uno e riempie d’orgoglio la passione italiana per i motori.
Un Gran Premio che si è disputato ogni anno (eccetto il 1980), un gran premio che ha raccontato storie che hanno reso grande il mito della Formula Uno.
tutti gli appassionati di Formula Uno un giorno dovrebbero varcare le soglie del Parco di Monza ed assistere allo spettacolo del Gran Premio d’Italia.
La storia inizia nel 1951 con il nome del milanese Alberto Ascari che vince il Gran Premio davanti all’argentino Jose Froilan Gonzalez. La gara è un testa tra Ascari, González l’altro argentino Fangio in Alfa Romeo. Alla fine è la prima doppietta Ferrari della storia, uno dei momenti più belli della storia della Rossa di Maranello.
Ascari si ripete nel 1952 sempre davanti all’argentino Gonzalez che nel frattempo è passato in Maserati. Una Gran Premio infinito di 504km con la Ferrari 500 F2 che va al comando dopo 36 giri e ci rimane fino alla fine. Quella gara è un trionfo tutto italiano: ai primi otto posti troviamo cinque Ferrari e tre Maserati.
Quell’Alberto Ascari che a Monza trovo la morte mentre provava la Ferrari 750 con l’amico Eugenio Castellotti
Servirà quasi un decennio per vedere la Rossa trionfare e sarà l’americano Phil Hill ad occupare il gradino più alto del podio. Nel 1960 Hill vinse davanti ad altri due ferraristi per un podio tutto rosso: Ginther e Mairesse. Nel 1961 invece per Hill fu più complicato ma alla fine il successo fu ancora suo davanti a Dan Gurney. Fu quello un Gran Premio drammatico in cui Wolfgang von Trips trovò la morte e con lui 14 spettatori che si trovavano vicino alle recinzioni dove si schiantò il tedesco. Una delle pagine più tristi di Monza.
Altri due successi arrivano negli anni 60: il primo con il britannico John Surtees nel 1964. Fu una gara bellissima con un testa a testa tra il ferrarista, Hill e Gurney che si chiuse con il trionfo di Surtees. Un passo decisivo verso la rimonta che portò alla conquista di quel mondiale
Il secondo successo degli anni 60 fu con Ludovico Scarfiotti nel 1966 al termine di una corsa combattutissima in cui il torinese vinse davanti a Parkes e Hulm. Fu questa l’ultima vittoria italiana a Monza. È la gara di bellissima con sorpassi e controsorpassi tra Scarfiotti, Parkes, Surtees e Brabham. Per l’Italiano è il trionfo più bello della sua carriera
Gli anni 70 per la Ferrari a Monza hanno un nome: Clay Regazzoni. Clay vince nel 1970 davanti a Jackie Stewart in una corsa fantastica. È una corsa a quattro tra Regazzoni, Stewart, Ickx e Rodríguez davanti a 150mile persone che quel giorno riempiono il Parco di Monza. Un popolo rosso che impazzisce al Giro 32 quando lo svizzero passa in testa e inizia una battaglia memorabile con Stewart. Ma quando arriva il terzo incomodo, il francese Beltoise che passa ala comando sembra che il sogno rosso debba finire: invece Regazzoni torna davanti e vince un Gran Premio memorabile.
Regazzoni si ripete nel 1975 in una gara in cui gli altri gradini del podio furono occupati da Emerdon Fittipaldi e Niki Lauda. È un giorno bellissimo nella storia della Ferrari: Regazzoni vince il Gran Premio, Niki Lauda il mondiale, la Ferrari il titolo costruttori. Il weekend perfetto di Monza al termine di una stagione in cui la z Rossa domina dall’inizio alla fine
L’ultimo successo degli anni 70 fu quello di Jody Scheckter nel 1979 al termine di un duello con l’indimenticato altro Ferrarista Gilles Villeneuve: una stagione che si concluse con la vittoria mondiale del sudafricano. Un altro Gran Premio in cui la Ferrari vinse e dimostrò una netta superiorità
Anni 80 per la Ferrari significano declino ed anche a Monza le vittorie mancano. C’è lo spazio per una gioia firmata Gerhard Berger nel 1988 che in un’annata dominata dagli eterni rivali Senna e Prost riesce a trionfare proprio nella casa del Cavallino Rampante. Prost esce dopo pochi giri, il brasiliano ha una collisione durante un doppiaggio e Berger sfrutta la strada verso la gloria. Al secondo posto ecco Michele Alboreto per la doppietta più inattesa della storia rossa a Monza.
Il 1996 è il suo primo anno in Ferrari e a Monza vince davanti ad Alesi e Hakkinen. Una gara combattuta nei primi giri con continui cambiamenti al comando tra Alesi, Hill e Villeneuve. Poi Michael passa al Giro 30 è la vittoria è sua.
Passano due anni e nel 1998 il campionissimo tedesco si ripete vincendo davanti ad Eddie Irvine per una doppietta che inizia a far sognare il popolo della rossa che da tanti anni non vince il titolo mondiale. Al terzo posto finisce Ralf Schumacher, fratello di Michael, per una giornata memorabile anche in casa Schumacher
È una gara che il tedesco domina dall’inizio e in cui il rivale Hakkinen non riesce ad impensierirlo. Alla fine Schumacher si ritrova a due punti nella classifica generale: quel mondiale che sta riprendendo la via di Maranello. Purtroppo in quel Gran Premio del 2000 perse la vita Paolo Galimberti, colpito da un detrito impazzito.
Schumacher vince anche nel 2003 davanti a Montoya e Barrichello in una gara che il tedesco conduce dall’inizio alla fine è che serve al tedesco per aumentare il vantaggio in classifica generale.
L’ultimo acuto del campionissimo Schumacher a Monza è nel 2006 precedendo Raikkonen e Kubica. Una vittoria particolare e per certi versi indimenticabile. In Pole c’è Raikkonen ma dopo pochi giri il tedesco va al comando e tiene la testa fino alla fine. È la vittoria numero 90 di Michael Schumacher che a fine gara, commosso, annuncia il suo ritiro tra le lacrime di un popolo che ha amato e amerà per sempre il proprio eroe. La fine di un’era, la fine di una splendida storia tra un tedesco e la Rossa: un amore che però non finirà mai.
Sono anni indimenticabili per la Ferrari, anni in cui non solo Schumacher vince a Monza: nel 2002 a trionfare è Rubens Barrichello che passa Montoya dopo 15 giri e tiene il comando fino alla bandiera a scacchi. Dietro di lui Schumacher per un trionfo tutto rosso
Si ripete nel 2004 Barrichello in una gara segnata dalla pioggia mattutina. Per il brasiliano c’è La pole è una splendida vittoria davanti a Schumacher. L’arrivo dei due ferraristi è quasi una parata Rossa davanti all’entusiasmo incontenibile del popolo di Monza
Le vittorie Ferrari si chiudono nel 2010: è Fernando Alonso a portare la rossa sul gradino piu alto del podio vincendo davanti a Button e Massa. Una vittoria ottenuta al Giro 36 quando dopo una estenuante rincorsa a Button, Alonso esce in testa dopo il pitstop e vola verso il trionfo. L’ultimo canto rosso nella magica pista di Monza
Foto di copertina: Wikipedia. https://it.m.wikipedia.org/wiki/File:Michael_Schumacher_Ferrari_2004.jpg