Wimbledon per lo sport significa leggenda, perché vincere in quell’erba vuol dire entrare nel mito del tennis e non solo. Tante finali hanno scritto la meravigliosa storia di Wimbledon e oggi ve ne raccontiamo una, storica, indimenticabile, epica.
Correva l’anno 1980, l’anno che qualche mese dopo avrebbe visto l’edizione dei Giochi Olimpici di Mosca con il boicottaggio americano.
Quell’anno a Wimbledon arrivarono in finale due campioni infiniti, ma anche due personaggi unici, così diversi e così opposti: sono Bjorn Borg e John McEnroe. Borg è il ghiaccio svedese, McEnroe il fuoco americano; Borg è il difensore, McEnroe è l’attaccante.

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Borg viene da quattro Wimbledon consecutivi e in quella finale può fare cinquina, come nessun altro. McEnroe ha vinto l’ultimo US Open e vuole vincere anche nella sacra erba londinese. È una partita che entra nella storia e nell’immaginario collettivo del tennis che stava vivendo un periodo d’oro.
Nel primo set in campo c’è solo McEnroe: finisce 6-1 con Borg che sbaglia tutto. Ma si riprende subito la macchina svedese che conquista un secondo tiratissimo set con il punteggio di 7-5. Pare aver preso in mano la partita Borg che chiude anche il terzo 6-3 e sembra avviarsi verso il quinto titolo.
Il quarto set porta la finale dentro il mito.
È un set eccezionale, la forza di Borg contro le invenzioni di McEnroe, la potenza dello svedese contro le magie dell’americano. Si va al tiebreak e McEnroe annulla cinque match point. Non è da meno Borg che annulla cinque set point. Alla fine la chiude John 18-16 in uno di quei set che hanno reso eterna la leggenda di Wimbledon.
Rimane il quinto set, quello decisivo. Ed è una guerra sportiva tra i due campioni. La vince Borg in un set in cui perde solo due punti nel suo servizio.
Finisce 8-6 per lo svedese di ghiaccio che può alzare sotto il cielo di Londra il suo quinto trofeo.

ph. Tenniscircus
È il primo a vincere cinque volte di fila, ci riuscirà 25 anni dopo un tale Roger Federer, ma questa è un’altra storia. Il mondo applaude due campioni che in quattro ore di gioco hanno scritto una delle pagine più belle dello sport. Quel giorno è il punto più alto di una rivalità che ha portato il tennis a livelli altissimi. I due erano avversari ma forse gli dei dello sport lì hanno voluti cosi diversi:
assieme , nella loro diversita, si completavano creando una rivalita che ancor oggi gli appassionati non dimenticano.
Nelle loro carriere si sfideranno 14 volte e vinceranno sette volte ciascuno come a dire che tra di loro non c’era il più forte.
Quel giorno era il 5 luglio 1980, quel giorno il mondo dello sport assistette a una finale destinata a diventare leggenda. Quel giorno l’angelo Bjorn Borg sconfisse il diavolo John McEnroe. Quel giorno il tennis mostrò al mondo uno spettacolo indimenticabile. Wimbledon 1980, BORG E MCENROE
Foto di copertina: https://tennis.it/once-upon-a-time-1980/