Ci sono sportivi che rappresentano una nazione, la sua storia e per questo oltre che per i loro successi ne diventano simbolo e leggenda: uno di questi è Irena Szewinska, eroina della Polonia.
Ma la Polonia è la terra di questa famiglia e molto presto ci ritorna e ci vivrà per sempre.
Le sue vittorie iniziano nel 1964 a Tokyo dove conduce la staffetta 4×100 a uno storico oro; a Città del Messico nel 1968 l’oro arriva nei 200 metri, mentre a Montreal nel 1976 vince i 400 metri. Irene vince medaglie olimpiche in cinque specialità: 100m, 200m, 400m, salto in lungo e staffetta, un record ancor oggi imbattuto.
C’è un altro record incredibile che racconta la leggendaria carriera di questa donna di Polonia:
L’ultimo capolavoro lo ottiene nel 1977, ormai 31enne, alla Coppa del mondo di Düsseldorf: la sua avversaria si chiama Marita Koch, ha 11 anni in meno e vincerà tutto gli anni a venire. Ma quel giorno no, quel giorno vince la Szewinska che lascia così il suo ultimo segno di una carriera unica.
La Szewinska ha dominato l’atletica veloce in quegli anni difficili per il popolo polacco ed è diventata un simbolo e una fonte di ispirazione per il suo popolo che mai la dimenticherá.
Pochi giorni dopo la sua morte Sebastian Coe l’ha ricordata così:
“per la Polonia un’eroina, per l’atletica una magnifica amica”.
Sebastian Coe
Irena Szewinska, forse la pagina di sport più bella della storia della Polonia
Foto di copertina: https://www.repubblica.it/sport/vari/2018/06/30/news/atletica_addio_a_irena_szewinska_la_piu_grande_atleta_polacca_della_storia-200448280/