L’Europeo perfetto, forse la pagina più alta della storia del basket italiano: Nantes 1983.
Il campionato italiano è finito ad aprile vinto dal Banco di Roma e coach Sandro Gamba ha il tempo di preparare al meglio il campionato europeo che si tiene in terra francese.
All’Italia tocca un girone ostico con Spagna, Jugoslavia, Francia, Grecia e Svezia: si gioca tutti i giorni, non c’è spazio per riposare e l’esordio è di quelli da brividi.
Con la Spagna di San Epifanio e Martin è una partita combattuta, punto a punto
I successivi impegni con Svezia, Grecia e Francia si concludono con tre nette vittorie azzurre che danno fiducia a tutta la squadra. La Svezia viene sconfitta di 15 punti con un gran secondo tempo di Nembo Kid Antonello Riva. Devastante la prova azzurra contro la Grecia di quel fenomeno chiamato Nikos Galis: l’Italia vince di 25 (nonostante i 34 punti di Galis) con una super prestazione di Dino Meneghin. Vittoria facile anche con i padroni di casa della Francia nonostante il turnover attuato da Gamba. Nonostante le quattro vittorie, ci si gioca tutto all’ultima partita contro contro la Jugoslavia nelle cui fila c’è un tale Drazen Petrovic. È una partita tesissima che diventa rissa dopo il quinto fallo di Meneghin e la rabbia di Kicanovic che viene sedata da Gamba,
La semifinale con l’Olanda è un dominio azzurro con una strepitosa partita di Renato Villalta: finisce 88-69 e per l’Italia è finale.
A Nantes finisce come si era iniziato: Italia contro Spagna che in semifinale ha eliminato la superpotenza URSS, per la prima volta una finale tutta occidentale. Non brillano i campionissimi Riva e Meneghin, sono invece eccezionali Villalta che chiude con 20 punti, Sacchetti con 16 e Gilardi con 15. Gregari, ma assolutamente decisivi.
Voglio vedere questa medaglia d’oro chi può portarcela via
Aldo Giordani
E finisce con la vittoria di un collettivo unico in cui tutti hanno dato il loro eccezionale contributo e in cui tutti hanno lottato su ogni pallone per raggiungere quell’obiettivo mai raggiunto.
L’Italia in quella fine maggio – inizio giugno 1983 non partiva favorita, ma partita dopo partita ha dominato ogni avversario e ha vinto in modo netto e assoluto scrivendo una pagina memorabile dello sport italiano.
Questi i nomi di chi rese magico quell’europeo francese: Marco Bonamico, Roberto Brunamonti, Carlo Caglieris, Ario Costa, Enrico Gilardi, Pierluigi Marzorati, Dino Meneghin, Antonello Riva, Romeo Sacchetti, Alberto Tonut, Renzo Vecchiato, Renato Villalta. Coach: Sandro Gamba