New York, il sogno di ogni maratoneta: il ponte di Verrazzano a Staten Island, poi Brooklyn, il Queens, il Bronx e infine Manhattan con l’arrivo nel celeberrimo Central Park. Ogni podista della domenica, ogni semplice runner sogna un giorno di correre lì, il cuore pulsante del mondo, la città che non dorme mai.
E forse era il sogno anche di Orlando Pizzolato, vicentino di Thiene che nel 1978 si fa notare nel panorama podistico italiano. Nel 1983 Orlando arriva trentesimo guadagnandosi la qualificazione di diritto all’edizione del 1984, alla quale partecipa con il numero 100.
Pizzolato non parte tra i favoriti, ma in quella caldissima giornata di fine ottobre, con una temperatura di 26 gradi e un’umidità del 95%, la gara diviene da subito massacrante. Dopo venti km Pizzolato va al comando della maratona guadagnando un bel vantaggio sugli inseguitori, tra i quali ci sono David Murphy, Rod Dixon e Pat Petersen.
Ed ecco al muro dei 30 km la crisi di Orlando Pizzolato che sembra l’inizio della fine del podista vicentino. Ci sono i crampi, i dolori di stomaco e la fatica, ma anche la mente che dice a Orlando che l’impresa non è così lontana. Ad ogni rifornimento si riempie di bicchieri d’acqua, per bere, ma anche per bagnarsi nella sensazionale calura di fine ottobre newyorkese.
A due km dalla fine David Murphy ha nel mirino Pizzolato, solo dieci secondi e la faccia sofferente di Orlando.
Ma non è così: perché Orlando in quegli ultimi due km diventa “furioso”, ritrova le forze, aggredisce gli ultimi duemila metri ed entra in Central Park. Passa l’ultima curva e vede il traguardo che aspetta il primo italiano a vincere a New York.
E lui ricorda così quel momento:
“All’arrivo ero esausto, mi tremavano le gambe, le ginocchia non mi ressero allora feci finta di inginocchiarmi e di baciare l’asfalto”.
Orlando Pizzolato
L’anno successivo, Pizzolato si presentò con il numero 1 e vinse ancora entrando ancor più nella leggenda newyorkese, ma questa è un’altra storia.
Quella domenica di fine ottobre del 1984 Orlando Pizzolato scrisse una delle pagine più belle dell’atletica italiana, quella domenica di fine ottobre Orlando Pizzolato fu il primo italiano ad entrare trionfatore a Central Park, fu il primo italiano a vincere la maratona di New York