È il 21 ottobre 2007 e in Brasile, a Interlagos, si corre l’ultimo Gran Premio del mondiale di Formula 1.
La classifica vede in testa Lewis Hamilton con 107 punti, seguito da Fernando Alonso con 103 e dal ferrarista Kimi Raikkonen con 100. Tre atleti in lotta per il titolo di campione del mondo.
È stata un’annata appassionante che ha vissuto la grande lotta in pista e fuori tra la Ferrari e la McLaren Mercedes.
Per il finlandese di ghiaccio arriveranno altri tre successi: Magny Cours, Silverstone e Spa ma alla vigilia del penultimo Gran Premio di Cina il distacco da Lewis Hamilton, astro nascente del circuito è di 17 punti. A Shanghai Kimi vince una gara pazza in cui Hamilton rimane in testa fino a metà gara ma dopo essersi fatto superare dal finlandese compie un errore in entrata ai box e finisce fuori pista.
È il mondiale in cui si è consumata anche la famosa vicenda della spy story con i progetti Ferrari ceduti alla McLaren e l’annullamento dei punti nella classifica costruttori per la scuderia di Woking, una brutta storia che non vogliamo raccontare.
Ed ecco quindi l’ultimo Gran Premio. Massa parte in pole davanti ad Hamilton, in seconda fila Raikkonen e Alonso.
La partenza di Kimi è eccezionale: Hamilton viene infilato e Raikkonen si pone dietro Massa. Nel frattempo come in un romanzo della durata di un’ora e mezza Hamilton finisce lungo per difendersi dall’attacco del compagno rivale Alonso. Per Hamilton inizia una folle rincorsa interrotta da un problema al cambio che lo fa retrocedere in coda allontanandolo dal mondiale.
Massa controlla Alonso, mentre Hamilton non riesce ad andare oltre la settima posizione. È trionfo Ferrari, è trionfo per Kimi Raikkonen, campione del mondo alla prima stagione in Ferrari come Juan Manuel Fangio e Jody Schekter.
È il trionfo di questo grande uomo del nord, misterioso e introverso, semplicemente chiamato IceMan per i suoi pochi sorrisi.
Kimi Raikkonen è l’ultimo ad aver portato la Ferrari sul tetto del mondo e forse è l’ultimo esempio di campione non social, campione che ama stare lontano dai riflettori.
Quando Kimi ha corso il suo ultimo Gran Premio con la rossa di Maranello, ha usato poche parole, ma profonde e pieno di significato, per salutare il popolo Ferrari:
“Grazie per tutti quei momenti belli e intensi”.
Kimi Raikkonen
E tra questi quel momento che nessuno potrà mai scordare quando quel giorno in Brasile, dopo una gara memorabile nella terra di sua maestà Ayrton Senna, ha vinto il mondiale alla sua prima stagione in Ferrari. Grazie Kimi, Grazie IceMan, grazie campione del mondo 2007
Foto di copertina: https://motori.fanpage.it/interlagos-2007-raikkonen-in-rosso-sul-tetto-del-mondo/