È stata definita la partita più bella dell’anno, rimarrà per sempre nella storia del grande tennis. Cinque ore di battaglia epica all’Arthur Ashe Stadium, cinque ore di una sfida che ha regalato infinite emozioni. Ha vinto Rafa Nadal, un campionissimo che continua a scrivere pagine indelebili di tennis. Ma ha vinto anche Daniil Medvedev: doveva essere la vittima sacrificale del fuoriclasse spagnolo, ha invece reso eterna la finale di Flushing Meadows.
Un primo set intensissimo che dura più di un’ora e che Rafa vince 7-5. Lo spagnolo continua a tirare colpi di una violenza inaudita, il gioco è spettacolo puro: Nadal vince anche il secondo set 6-4. Due set a zero, sembra tutto finito. Sembra che la partita si debba chiudere nella logica delle cose, ovvero 3-0 Nadal.
Ma gli Dei del tennis la pensano diversamente, pensano che la serata newyorkese debba diventare storia: sul 4-4 Nadal ha due palle break che lo porterebbero a servire per il match. E Medvedev inizia a cambiare la storia: non sbaglia più nulla e chiude sul 7-5. Sul 5-4 il russo confeziona il break che lo porta in parità: due set pari, pubblico in delirio.
È una finale show: i due campioni vanno a rete 140 volte, più che nella finale di Wimbledon. Campioni di potenza, ma campioni anche di gioco spettacolare. Il quinto set è la conclusione più bella mentre la notte newyorkese avanza.
E tutta la storia di Nadal sta forse nel secondo game del quinto set: Medvedev ha tre palle break, tre palle che possono cambiare la storia della partita e anche del tennis. Invece Nadal le annulla tutte e vince un game forse tra i più importanti della sua carriera. Quando è poi lo spagnolo a ottenere il break di vantaggio sembra tutto finito, ma non lo é perché la notte di New York dev’essere ricordata per sempre. E così Nadal ottiene due break di vantaggio, vola suo 5-2 ma Medvedev torna sotto, fino alla palla del 5-5, per una storia che può cambiare ancora. Ma in campo c’è forse l’agonista più forte della storia del tennis e forse dello sport: annulla la palla break e porta a casa il set, il match, lo slam numero 19 e l’ovazione del mondo intero.
“È stata una delle serate più difficili che abbia dovuto affrontare sul campo da tennis”
Rafa Nadal
un’incoronazione anche per Medvedev, 23 anni e un futuro da protagonista.
Nadal ha vinto tutto nella sua carriera, ma a fine partita si rende conto che questa vittoria è diversa dalle altre, questa vittoria profuma di storia, di mito, di leggenda vivente. E quando il maxischermo di Flushing Meadows passa in rassegna le sue vittorie ecco che il fenomeno, l’agonista, la macchina Rafa Nadal fa uscire tutta la sua umanità e semplicitá:
foto di copertina: https://www.sportfair.it/2019/09/lacrime-nadal-immagini-finale-us-open-foto-video/970497/#2 foto AFP/Lapresse