Torino 2006, i giochi Olimpici Invernali tornano dopo 50 anni in Italia. Il 10 Febbraio il mondo applaude l’eccezionale cerimonia d’apertura olimpica, l’11 febbraio è tempo di gare ed emozioni.
Cesana San Sicario ospita le gare di slittino nella pista di Cesana Pariol. E uno dei grandissimi dello sport italiano e mondiale è pronto a scendere in pista per confermare l’oro olimpico di Salt Lake City. È Armin Zoeggeler, altoatesino di Foiana, comune di Lana, non lontano da Merano.
Zoeggeler, come tutti gli atleti azzurri, vuole farsi trovare pronto per l’Olimpiade di casa nonostante la concorrenza sia di assoluto rispetto.
Ma chi è Armin Zoeggeler? Armin ha iniziato fin da bambino a usare la slitta: era l’unico modo, in inverno, per andare da casa a valle dove c’era la scuola. Ed è così che nasce quel rapporto indissolubile tra Zoeggeler e lo slittino: un amore che porterà a scrivere pagine storiche di sport e di olimpismo. A 11 anni la prima vittoria prima del passaggio allo slittino su pista, specialità olimpica, anche grazie all’intuizione dell’allenatore Severin Unterholzner. Iniziano ad arrivare vittorie e grandi risultati: a livello olimpico arriva il bronzo a soli 20 anni a Lillehammer 94, argento a Nagano 98 e finalmente oro a Salt Lake City 2002. Ecco perché quel giorno a Torino 2006 tutti gli occhi italiani e del mondo sono su di lui.
E lui non tradisce, perché è il più forte, anzi il più grande. Dopo la prima discesa in cui Armin scende con il numero 6, il suo vantaggio sul russo Demchenko è già di tre centesimi, vantaggio significativo nello slittino: il lettone Rubenis e lo statunitense Benschoop sono già staccati di venti centesimi. Anche nella seconda manche il miglior tempo è dell’azzurro e dopo la prima giornata di discese c’è la convinzione che quell’oro sarà suo. La terza manche viene chiusa con il terzo tempo, la quarta e ultima viene controllata dal nostro fenomeno. Chiude con il tempo totale di 3’26”088, dominio assoluto. Al secondo posto chiude il russo Albert Demchenko, al terzo il lettone Martin Rubenis.
Armin è personaggio eccezionale, sempre umile, sempre corretto, ma sempre straordinariamente vincente. Ed è sempre stato uno spettacolo vedere questo campione lanciarsi nelle piste di slittino, uno sport in cui serve un po’ di sana follia.
Non finiranno a Torino i successi olimpici di Armin Zoeggeler: sara ancora bronzo a Vancouver e a Sochi. La storia olimpica di Zoeggeler ha un primato unico, forse imbattibile: è l’unico nella storia olimpica ad aver vinto la medaglia in sei edizioni consecutive dei giochi, dal 1994 al 2014. Leggenda olimpica.
E a questi vanno aggiunte dieci coppe del mondo, sei ori mondiali.
I successi dell’azzurro sono stati molti, ma se chiedete a lui qual è stato il suo successo più bello non avrà dubbi nel rispondervi: “Il momento più bello della mia carriera rimangono le Olimpiadi di Torino 2006”, parola di una leggenda dello sport, ARMIN ZOEGGELER
foto di copertina: https://www.gazzetta.it/Sport-Vari/09-02-2016/torino-2006-10-anni-una-citta-rinata-onda-bianca-140614322992.shtml