L’oro olimpico è il sogno di qualsiasi atleta, significa imporsi nella competizione sportiva più importante. Eppure ci sono vittorie che non gonfiano il medagliere e di conseguenza finiscono per essere dimenticate. Ma l’impresa resta.
Quell’edizione fu la prima ad avere in programma gare di sci alpino e tra gli sport dimostrativi vi era appunto la pattuglia militare, ossia il biathlon delle origini. La prova infatti abbinava sci di fondo e tiro al bersaglio, anche se all’epoca i bersagli erano palloncini posti a 50 metri ed ogni errore costava una penalità di tre minuti.
L’Italia, rappresentata dal capitano degli alpini Enrico Silvestri, il sergente Alois Prenn e i miltari di truppa Stefano Sertorelli e Sisto Scilligo, scattò dal cancelletto di partenza 6 minuti dopo lo start della squadra finlandese.
La Finlandia tagliò il traguardo facendo segnare il miglior crono: 2 ore 28’ 49”. Il tempo scorreva inesorabile e gli azzurri ancora non si vedevano; a quel punto la tensione si fece palpabile per tutti gli italiani.
Poi “nello stadio bianco abbagliante di luce, vedemmo entrare i quattro alpini”, così raccontano quegli istanti i cronisti dell’epoca.
“Guardammo allora i cronometri: mancavano sì e no quaranta secondi allo scoccare del termine fatale. Osservammo gli alpini: procedevano ancora ed erano a centocinquanta metri dallo striscione d’arrivo. Udimmo vicino a noi ripetersi con voce mozza, malferma, commossa il grido “Forza Italia! Forza! Forza!”, poi molti occhi si riempirono di lacrime”.
Cronisti dell’epoca
Tra lo stupore generale, i quattro alpini tagliarono il traguardo in 2 ore 28’35” vincendo la prima storica medaglia olimpica per l’Italia delle discipline invernali. Quando si parla del primo oro olimpico italiano, viene in mente quello di Nino Bibbia nello skeleton dei Giochi di St. Moritz 1948. Giustamente, perché quello è il primo oro ufficiale; ma è bene ricordare che i primi italiani ad imporsi in una gara olimpica furono quattro alpini, il 14 febbraio 1936.
Articolo scritto da Deborah Sartori
Foto di copertina: https://sport660.wordpress.com/2016/12/02/la-vittoria-dimenticata-della-pattuglia-alpina-a-garmisch-1936/