2 giugno 1996: in Italia si festeggiano i 50 anni della Repubblica mentre a Montmelo si corre il Gran Premio di Spagna, settima prova di un mondiale che vede fino a quel momento il dominio delle Williams di Damon Hill e Jacques Villeneuve. Michael Schumacher, al primo anno in Ferrari, dopo aver conquistato due volte il titolo con la Benetton ha al suo attivo tre podi.
Quel giorno in Spagna in prima fila ci sono le due Williams, terzo è Schumacher. Nessuno poteva immaginare che quel giorno stava nascendo una storia leggendaria, la storia di un binomio fantastico, quello tra Michael Schumacher e la Rossa di Maranello.
Già dalla sera prima a Montmelo si scatena il diluvio che renderà quel Gran Premio una corsa ad eliminazione in cui emergerà la classe del pilota tedesco. Il giorno della gara si pensa a una partenza con safety car ma alla fine si decide di partire grazie anche all’asfalto drenante di Montmelo. In partenza tutto sembra andar storto con Schumacher che si trova in nona posizione, ma in una pista impossibile per la pioggia iniziano i testacoda e le uscite e Schumacher si ritrova sesto.
E qui ha inizio il capolavoro di Schumacher, che da quel giorno diventa per tutti Schumy. Sorpassa prima Barrichello e si ritrova quinto. E mentre Hill esce di pista, inizia la rincorsa all’austriaco Berger che viene superato al quinto giro. Ora davanti c’é Alesi al quale Schumy recupera tre secondi al giro e alla nona tornata lo passa. Altri tre giri ed ecco l’ultimo sorpasso a Jacques Villeneuve, Schumy è al comando.
Il ritmo impresso da Schumacher è impressionante. Ogni giro i secondi guadagnati sui rivali vanno dai due ai quattro: il secondo giro più veloce della giornata lo ottiene Barrichello, ben due secondi sopra il tempo di colui che quel giorno scrive la prima pagina di un libro unico, meravigliosa che nessun appassionato di Formula Uno potrà mai dimenticare.
Schumacher vince con 45 secondi su Alesi e 48 secondi su Villeneuve, tutti gli altri o sono doppiati o non arrivano al traguardo.
Quell’anno non arriva il Mondiale a Maranello, e neanche gli anni successivi. Il primo mondiale di Schumy in Ferrari arriva nel 2000 e da lì inizia l’epopea Rossa di Michael, ma questa è un’altra storia.
Oggi festeggiamo i 51 anni di Michael e lo facciamo ricordando quel primo memorabile successo. Quel giorno Michael non vinse perché aveva la macchina più forte, vinse semplicemente perché era il più forte, perché nella pioggia, mentre gli altri soffrivano, lui sapeva volare. Quel giorno Michael insegnò al mondo della Formula Uno come danzare nella pioggia e lo fece su quell’auto rossa, orgoglio del popolo italiano.
Il 2 Giugno 1996 fu l’alba di una nuova storia Ferrari perché da lì si costruiranno tutti i successi degli anni 2000 di quello che è stato il periodo più leggendario della storia del Cavallino Rampante. E in quell’alba rossa il protagonista è il mito di Michael Schumacher. Tanti auguri Schumy, tanti auguri leggenda.
foto di copertina: https://motori.fanpage.it/gp-di-spagna-story-1996-schumi-e-la-genesi-del-binomio-piu-vincente-di-sempre/