Sarajevo: per molti il ricordo vola alla guerra, alla distruzione, alla morte. Ma Sarajevo è una città splendida, piena di vita, piena di cultura. Ed è una città olimpica.
Correva l’anno 1984 e nella capitale della Bosnia, all’epoca ancora Jugoslavia, si svolsero i giochi olimpici invernali. Nel monte Trebevic e nel monte Igman non risuonavano rumori di granate, ma i suoni dell’Olimpiade, dello sci, dello slittino, degli inni nazionali. La gente di Sarajevo era felice e festosa, ignara di cosa il destino le avrebbe riservato dieci anni dopo.
E in quei giochi l’Italia vinse un oro indimenticabile, inatteso e quindi ancora più bello. La protagonista è bergamasca, di Selvino, e il suo nome è Paola Magoni.
È il 17 febbraio ed è il giorno dello slalom speciale femminile. Paola Magoni ha solo 20 anni e non parte tra le favorite: nelle gare di Coppa del Mondo non ha mai raggiunto i primi cinque posti.
La prima manche si chiude con cinque atlete in 17 centesimi: al comando c’è la francese Christelle Guignard, Magoni è quarta a 14 centesimi. Grande equilibrio e tutto si decide nella seconda discesa.
La nebbia avvolge la pista Jahorina del monte Igman, rendendo ancora più affascinante la seconda manche. Paola sa che ha una grande occasione, sa che un’occasione olimpica non capita spesso e si gioca tutto. Compie la discesa perfetta. Nessuna tra le avversarie che la precedevano nella prima manche le passa davanti. Paola Magoni è medaglia d’oro davanti alla francese Perrine Pelen, staccata di 91 centesimi. Per l’Italia è il primo oro femminile nello sci alpino.
È il momento più bello della vita di Paola Magoni, che viene accolta nel suo paese da una folla festante che vuole celebrare questo bellissimo trionfo. Ed è anche il momento che le cambia la vita, perché ora televisioni e giornali cercano la campionessa olimpica.
La stagione successiva vedrà Paola raggiungere una vittoria in uno slalom di Coppa del Mondo, prima del ritiro del 1988.
Si ritira giovane Paola, a soli 24 anni, anche per alcuni contrasti con la federazione.
Ma per tutti Paola Magoni sarà sempre la regina di Sarajevo e la protagonista assoluta di quello splendido slalom speciale olimpico
Foto di copertina: https://www.ecodibergamo.it/stories/Sport/53428_a_sarajevo_25_anni_fa_loro_olimpico_di_paola_magoni/