Tre atleti, tre uomini, tre campioni. Sono Stefano Mei ligure di La Spezia, Alberto Cova, brianzolo di Inverigo e Salvatore Antibo, siciliano di Palermo. E la memoria degli sportivi italiani torna al 26 agosto 1986: siamo al Neckarstadion di Stoccarda, quello stadio che qualche anno dopo vide il Napoli di Maradona vincere la Coppa UEFA.
Quel giorno si corre la finale dei 10mila metri dei campionati europei di atletica. Mei, Cova e Antibo sono compagni di squadra, ma non sono amici. Cova è il campione olimpico, Mondiale ed Europeo in carica, Mei sta vivendo gli anni in cui vuole dimostrare al mondo la sua forza, Antibo è all’inizio di una carriera che vivrà il sogno di Spalato e l’incubo di Tokyo.
La gara dei diecimila è molto tattica e vive una lunga attesa del giro finale. I favoriti, oltre agli italiani, sono il finlandese Martti Vainio, il portoghese Domingos Castro e il francese Jean Louis Prianon.
E ai 400 metri dal traguardo, al suono della campana dell’ultimo giro, i tre azzurri sono davanti con Castro. È uno “sfolgorio d’azzurro” come dice in telecronaca Paolo Rosi. A Stoccarda c’è anche una lieve pioggia che rende ancora più affascinante quell’ultimo giro che vale la gloria europea. Ai 300 metri ecco l’attacco devastante di Stefano Mei, un’accelerazione netta a cui solo Cova riesce a rispondere. Mei e Cova prendono qualche metro, Antibo stacca Castro. La tripletta azzurra è sicura. Mei e Cova entrano nei 100 finali quando Mei con un ulteriore cambio di ritmo spezza la resistenza del ragioniere.
Stefano Mei è primo con il tempo di 27’56”79, Alberto Cova è secondo, Salvatore Antibo è terzo: Italia, Italia e Italia.
Al traguardo solo una stretta di mano, non quella tra compagni di nazionale, ma quella tra campioni che hanno cercato la vittoria, senza tattica di squadra. E forse anche questo è stato il segreto di una delle giornate più incredibili dell’atletica italiana: ognuno voleva sconfiggere l’altro. E alla fine, oltre a Stefano Mei, hanno vinto una nazionale e un movimento che in quegli anni ci faceva sognare. Era il 26 agosto 1986 e davanti alla TV tutti abbiamo esultato e gioito nel veder uno splendido show tutto italiano. Mei, Cova e Antibo