E’ una storia poco nota perchè non racconta un oro o una medaglia olimpica, ma racconta una storia di sport, bella, commovente e che forse lascia un pò di amaro in bocca. E’ la storia di Larry Lemieux, velista canadese, in gara alle Olimpiadi di Seul 1988 nella categoria Finn.
E’ il 24 Settembre, giorno della quinta regata: a Pusan, teatro delle regate di vela, è una bella giornata con poco vento, è il tempo ideale per la regata. Larry, nato ad Edmonton, si è innamorato della vela nel lago Wabamun, zona splendida dell’Alberta. Ha lo sguardo fiero dell’uomo di mare con due baffi e forse tante storie da raccontare. E a Seul sarà la sua a diventare una storia da raccontare.
Larry, nonostante sia partito con l’obiettivo medaglia, non è andato bene nelle prime quattro regate e ha bisogno di una gran quinta regata per tornare in zona podio. Ed è cosi: Larry parte forte, va in testa e poi è stabile in una seconda posizione. Con questo piazzamento può rientrare a sognare la medaglia olimpica. Ma la storia dello sport decide di regalare una pagina forse ancora più bella.
Improvvisamente a Pusan cambia il vento, le onde diventano alte e minacciose e la regata diventa pericolosa. Oltre alla regata Finn si sta disputando anche la regata del 470, una barca di 4,70m con due persone in equipaggio. E Larry Lemieux si accorge che la squadra del 470 di Singapore è in difficoltà tra le onde: l’imbarcazione è rovesciata in mare. Larry non ha esitazione: cambia traiettoria e corre in soccorso di Joseph Chan e di Siew Shaw Her. Joseph Chan si trova in mare, Siew Shaw Her è attaccato con fatica all’imbarcazione danneggiata: Larry carica entrambi nel suo Finn e attende una nave della giuria coreana che venga a prendere i due di Singapore. Quando i due sono in salvo torna alla sua regata.
E’ passato però ovviamente molto tempo e Lemieux ha compromesso la sua gara, la sua Olimpiade, il suo sogno Olimpico. Il sogno di una carriera di uno sportivo se n’è andato per sempre. Lemieux a fine gara ha occhi un pò tristi per l’occasione persa, ma anche occhi felici perchè forse ha fatto qualcosa che vale di più di una medaglia olimpica. Alla cerimonia di premiazione partecipa il presidente del CIO Juan Antonio Samaranch: ed è proprio il presidente a chiamare Larry e a consegnargli la Medaglia Pierre De Coubertin, il massimo riconoscimento per gli atleti che hanno dimostrato sportività e lealtà, ringraziandolo per il meraviglioso gesto. Larry Lemieux a Seul non ha vinto la medaglia olimpica, ma è diventato immortale agli occhi di chi ama lo sport. Una storia da leggere, da conoscere, da raccontare