IL TRIONFO DI WIMBLEDON DI MARIA SHARAPOVA: GRAZIE MASHA!
Era l’estate del 2004 e nel prato verde di Wimbledon una giovane ragazza proveniente dalla lontana Siberia scrisse la prima pagina di un libro pieno di successi. Il suo nome è Maria Sharapova, la bellissima Maria Sharapova.
Maria aveva esordito nel 2002, poi nel 2003 aveva vinto il primo torneo WTA. Il 2004 fu così l’anno della svolta, quella svolta che divenne consacrazione nell’erba più regale del mondo.
La siberiana supera agevolmente i primi due turni: 6-2 6-1 all’ucraina Bejhelzymer e 6-4 6-0 all’inglese Keothavong. poi al terzo turno il primo ostacolo importante, la Hantuchova. Finisce 6-3 6-1, senza storia.
Agli ottavi ecco l’esperta Amy Frazier: 6-4 7-5 il punteggio finale che porta la Sharapova tra le migliori otto.
Dai quarti in poi le difficoltà aumentano. La giapponese Sugiyama vince il primo set, ma poi la russa vola verso la finale 5-7 7-5 6-1.
Lindsey Davenport è la testa di serie numero 5 ed ha una grande esperienza nell‘erba londinese: l’americana vince il primo set 6-2, sembra che il viaggio della Sharapova debba concludersi. Ma non è così: 2-6 7-5 6-1 e Sharapova in finale.
In finale c’è lei, la fortissima, la numero uno, la quasi imbattibile Serena Williams. Quel giorno la Sharapova non sbaglia nulla, la partita perfetta, il capolavoro: finisce 6-1 6-4. Maria è la prima russa a vincere Wimbledon, e lo vince a soli 17 anni iniziando il lungo viaggio verso una splendida carriera. E prima di ricevere il trofeo, la chiamata alla mamma, un gesto semplice, naturale per una ragazzina di 17 anni che sta vivendo il suo sogno. La storia dice che quel giorno Maria vede Serena Williams piangere dopo la sconfitta: la Williams dirà “quella piccola stronza non mi deve più battere” e da quel momento i rapporti tra le due segneranno una grande rivalità degli anni 2000. Vincerà spesso Serena, ma quel sabato, a Wimbledon, vinse Maria.
Nella sua carriera vincerà altri quattro slam, un argento olimpico e tanti altri tornei WTA. Sarà una delle dieci regine a vincere il Grand Career Slam.
Maria Sharapova si è ritirata a inizio 2020, lei che è stata molto di più di una campionessa. Per la sua bellezza, per la sua fama, per la sua ricchezza, per il suo stile. Lei che era nata in Siberia grazie alla fuga dei propri genitori dalla Bielorussia per il disastro di Chernobyl, lei che poi si era trasferita nel Mar Nero dove aveva iniziato a giocare a tennis, lei con la sua prima racchetta regalatale dal padre di Yevgeny Kafelnikov. E con la sua bellezza e la sua forza aveva iniziato a conquistare il mondo.
”Il tennis mi ha mostrata al mondo e mi ha mostrato di che pasta ero fatta. È grazie al tennis che mi sono messa alla prova ed è col tennis che ho misurato la mia crescita. E qualsiasi cosa sceglierò per il mio prossimo capitolo, qualunque sarà la mia prossima montagna, continuerò a spingere, ad arrampicarmi, a crescere. Perdonami tennis, ti dico addio”.
Maria Sharapova
Foto di copertina da cnn.com