Nel cuore della provincia di Brindisi c’è un comune di 25mila abitanti: si chiama Mesagne. Qui circa 50 anni il maestro Roberto Baglivo fondò la palestra New Martial, qui il maestro portò la cultura orientale del taekwondo, disciplina di arti marziali coreane.
Nasce così una delle storie più belle dello sport italiano che oggi ha vissuto un’altra pagina memorabile: 9 anni dopo l’oro di Carlo Molfetta a Londra 2012 ecco lo splendido oro di Vito Dell’Aquila, per una storia che continua.
Vito, primo millennial a vincere una medaglia olimpica, inizia la gara dei -58kg tra i favoriti ma con qualche incertezza per il passaggio dai 54 ai 58kg. Il torneo olimpico di Vito è perfetto è sicuro: 26-13 all’ungherese Salim, 37-17 al thailandese Sawekwiharee e 29-10 all’argentino Guzman. Sono tre vittorie mette e senza rischi quelle che portano il campione di Mesagne in finale.
E alle 14:45 ecco il momento storico: c’è la finale contro il tunisino Jendoubi, arrivato all’appuntamento finale un po’ a sorpresa ma in modo assolutamente meritato. Una finale combattuta con un ultimo round di estasi sportiva: siamo 10-8 per il tunisino a 50 secondi dalla fine dopo due minuti di controllo per una possibile penalità che potevano distrarre i finalisti.
Ma non è così perchè Vito realizza gli ultimi 30 secondi perfetti della sua carriera realizzando quegli 8 punti che portano Mesagne e Vito nel tetto di Olimpia. E alla fine è gioia grande, è oro olimpico, è incanto di uno sport meraviglioso.
E c’è di più: Vito ha vent’anni, ha vinto l’oro olimpico, dovrebbe esultare come non mai e invece come prima cosa va a consolare l’avversario tunisino, perchè il taekwondo è prima di tutto rispetto, amicizia, gioia di partecipare. E poi c’è tutto lo spazio per la gioia infinita di Vito Dell’Aquila e di una città intera. Un Vito che dedica la vittoria all’Italia intera, per quello che abbiamo vissuto, per quello che abbiamo sofferto: vent’anni ma una maturità impressionante.
È la vittoria della Puglia, è la vittoria di Mesagne, è la vittoria del taekwondo italiano e del suo presidente Angelo Cito, è la vittoria del maestro Roberto Baglivo e della sua magica visione di portare questo sport in Puglia, è la vittoria di Claudio Nolano, è la vittoria di Vito Dell’Aquila, oro olimpico a vent’anni, primo oro della spedizione azzurra a Tokyo 2020. Così, come nelle favole.
Grazie VITO
Foto: AFP