Si è fermato il centro di Ariake quando Oksana Chusovitina ha chiuso il suo esercizio al volteggio e ha chiuso la sua lunga, magica, irripetibile storia olimpica.
Per Oksana è stata l’ottava Olimpiade, come lei Josefa Idem, più di lei solo il cavaliere canadese Millar. Ma c’è qualcosa in più in questa storia e quel qualcosa in più è l’età di Oksana: l’atleta uzbeka ha 46 anni, un record difficilmente battibile in uno sport come la ginnastica.
Il punteggio è stato 14,166: non è bastato per la qualificazione alla finale, è bastato per chiudere una delle storie più belle dell’Olimpismo e per emozionare tutto il mondo sportivo.
Oksana, nata nella bellissima Bukhara nel 1975, esordisce a Barcellona con la CSI (comunità Stati Indipendenti) dove vince l’oro a squadre. Poi, dopo la disgregazione dell’ex Unione Sovietica, partecipa ad altri giochi con l’Uzbekistan: non vince medaglie, ma regala esercizi splendidi al volteggio. Ad Anaheim nel 2003 diventa campionessa del mondo prima che una tragedia sconvolga la sua vita.
Oksana è mamma e alla figlia viene diagnosticata la leucemia: mamma Oksana vola in Germania dove può curare la figlia Alisher. E Alisher supera la malattia mentre la mamma, in onore del paese che ha salvato la figlia, decide di gareggiare con i colori della Germania. E a Pechino arriva la medaglia d’argento per continuare la sua storia magica.
Dopo Londra decide di ritirarsi ma poco dopo l’amore per lo sport e la pedana la porta a far un passo indietro. E torna in gara, con l’Uzbekistan, il suo paese, per la sua gente, per il suo popolo. Gareggia a Rio e poi si lancia verso Tokyo.
E mentre i Giochi vengono posticipati di un anno, lei decide di continuare: fino a oggi, fino all’ovazione da brividi di Ariake. Non c’è il pubblico, ma chi è dentro il palazzo, atleti, allenatori, giudici non possono far altro che alzarsi in piedi ed applaudire perchè questa è una storia meravigliosa che solo lo sport ci può regalare.
Lei si commuove, fa il simbolo del cuore e saluta. Avrebbe meritato un palazzo pieno, ma siamo certi che ovunque la gente si sarà alzata in piedi per un tributo.
Lei è Oksana Chusovitina, 8 volte olimpica a 46 anni nella ginnastica artistica. Storia, sport, magia, vita.
Tokyo, 25 luglio 2021: l’ultima recita di Oksana