Non era mai successo che l’Italia vincesse una medaglia in una staffetta veloce 4×100, non era mai successo di vedere gli azzurri competere nella staffetta più veloce con i più grandi al mondo. Era arrivata solo una medaglia nella 4×200: erano i tempi di Rosolino e Brambilla, coloro che forse hanno ispirato qualcuno dei ragazzi di oggi. E invece l’Aquatic Centre di Tokyo ci ha regalato un’emozione unica di quelle che scaldano il cuore: Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri e Manuel Frigo hanno riscritto la storia di questo sport meraviglioso.
E’ stata una finale per cuori forti. Prima Miressi in prima frazione che chiude terzo dietro un pazzesco Dressel, poi Ceccon che ci fa capire che il podio è vicino e chiude secondo a soli 33 centesimi dagli USA, poi il fiorentino Zazzeri che tiene la posizione, anzi la migliora e chiude secondo a 20 centesimi e infine Frigo che resiste agli attacchi di Canada e Australia e regala un momento storico ai tanti italiani svegli nel cuore della notte. Il tempo è 3’10″11, è record italiano.
Sì, perche per certe emozioni, si può anche scegliere di dormire un pò meno (un pò come nella magica notte di Benvenuti al Madison Square Garden)
L’Italia è d’argento, come nelle favole più belle. Dietro agli Stati Uniti, davanti all’Australia, dove mai pensavamo di poter arrivare.
E la gioia degli azzurri è fine gara, quando in Italia sono le 5 del mattino, è trascinante: c’è una felicità enorme, c’è la consapevolezza di qualcosa di incredibile, c’è l’orgoglio di aver cambiato la storia.
E per cambiare la storia servono la passione, i sacrifici, le ore di allenamento, le sconfitte, le vittorie: è il percorso dello sport, il percorso che ti porta a diventare grande
E’ il percorso di Alessandro Miressi, torinese, diventato grande agli Europei di Budapest; quello di Thomas Ceccon, l’istrionico del gruppo, quello che scherza, quello che viene dalla provincia di Vicenza e vive a Verona; quello di Lorenzo Zazzeri, l’artista del gruppo, quello che disegnerà un quadro dei 4 staffettisti, fiorentino di 27 anni; e quello di Manuel Frigo, veneto di Cittadella, che chiude il capolavoro italiano.
Storie belle d’Italia, storie che sanno emozionare, storie che ci fanno alzare dal divano. E’ il mito di Olimpia, quello che non cadrà mai, è la grande bellezza del nuoto.
26 Luglio 2021, Aquatic Centre di Tokyo: Miressi, Ceccon, Zazzeri e Frigo vincono la staffetta nella 4x100SL scrivendo una magica pagina di sport. Leggendari, per sempre.
Grazie ragazzi
Foto di copertina: ANSA – Sky Sport