La storia di un campione, la storia di un ragazzino, la storia di un uomo. Era mattina in Italia, era pomeriggio a Tokyo quando al termine di una meravigliosa finale di tuffi sincronizzato 10 m Tom Daley ha vinto quell’oro rincorso ormai da 13 anni.
E quest’oro sarà uno dei momenti iconici di questi giochi Olimpici per il livello pazzesco della finale, per l’impero caduto dei cinesi e per la storia di Daley.
Tom Daley inizia a tuffarsi a soli 6 anni e fin da subito dimostra doti eccezionali per la sua età: una carriera destinata a bruciare tutti i record.
Già a 12 anni potrebbe partecipare ai Giochi del Commonwealth ma la giovane età non lo permette. A marzo 2008 a Eindhoven ha soli 14 anni quando vince il titolo europeo; e in quell’anno partecipa ai giochi di Pechino dove non vince la medaglia ma dove dice al mondo che il futuro è suo.
Ed ecco altri successi e soprattutto ecco Londra 2012: l’Olimpiade a casa sua. Tom Daley è uno dei personaggi più attese, le sue immagini sono ovunque, all’Aquatic Centre i biglietti dei tuffi vanno a ruba: ci si aspettano vittorie e trionfi, ma non sarà cosi.
Tom sbaglia nel sincronizzato 10m e la Gran Bretagna finisce quarta: arrivano le prime polemiche. Nell’individuale è in testa prima dell’ultimo salto ma poi sbaglia e chiude terzo: e le polemiche aumentano.
Nel 2013 ecco il colpo di scena che cambia la sua vita e la sua carriera: Tom dichiara di essere gay ed avere un compagno. Quel Tom che aveva dichiarato di aver subito abusi a 13 anni, quel Tom idolo di Londra racconta al mondo la sua vita. E Tom con il compagno avranno anche un bambino.
Tom continua a tuffarsi, continua ad inseguire il sogno olimpico che svanisce anche a Rio. Ed ecco Tokyo, ecco l’aquatic Centre, ecco la finale sincronizzati, ecco la coppia con Matty Lee, ecco una gara monumentale.
Gli inglesi non sbagliano mai, i cinesi Cao e Chen sbagliano il triplo e mezzo indietro dopo esser partiti in testa. Le due coppie arrivano all’ultimo tuffo staccati di un solo punto: e l’ultimo tuffo è poesia, due capolavori oltre i 100 punti. Daley/Lee fanno 101,01 ; Cao e Chen 101,51. Due perfezioni, due esibizioni, due opere d’arte.
Alla fine vince la Gran Bretagna con 471,81, seconda la Cina con 470,58.
E’ trionfo britannico con i due campioni in lacrime.
E così in un pomeriggio giapponese Tom Daley chiude il suo meraviglioso cerchio iniziato a Pechino nel 2008: era un ragazzino, ora è un uomo. Un uomo orgoglioso di esser campione olimpico, un uomo orgoglioso di essere gay, un uomo che davanti agli occhi del mondo decide di lanciare un messaggio forte e deciso.
Tokyo, 26 Luglio 2021, Olympic Aquatics Centre: la Gran Bretagna vince l’oro nei tuffi sincronizzati 10m, Tom Daley vince il suo oro rincorso da una vita