Ancora scherma, ancora medaglia, ancora storia di uno sport che non tradisce. Un argento bellissimo al termine di una lunga giornata per la nazionale azzurra capitanata da Aldo Montano all’ultimo canto di una carriera unica.
Luca Curatoli, Aldo Montano, Enrico Berrè e Luigi Samele: questi i nomi dei quattro moschettieri azzurri che hanno regalato all’Italia la medaglia numero 15.
Un torneo iniziato nella notte italiana contro l’Iran: doveva esser tutto facile invece ne è uscito un match di rara intensità emotiva. L’Italia vola sul 30-25 e inizia l’ultima serie sul 40-33: ma Pakdaman trova i tre minuti perfetti e si arriva sul 44-44 tra la tensione delle due squadre. Poi Curatoli trova la stoccata che vale la semifinale.
E lì c’è l’Ungheria, un’altra scuola storica della scherma. È una sfida bellissima in cui i magiari vanno sul 30-25. Ma poi c’è lui, Aldo Montano, il livornese oro olimpico ad Atene che inizia la riscossa azzurra contro Decsi. Poi Berrè porta avanti gli azzurri e Curatoli chiude contro il fenomeno Szilagyi. È finale, è medaglia, è grande gioia.
Nel frattempo c’è l’infortunio di Samele che deve dire addio alla seconda parte della semifinale e alla finale.
In finale c’è la favoritissima Corea del Sud che parte forte e chiude fortissima andando a vincere una medaglia d’oro con il punteggio di 45-26: la finale perfetta di Kim, Oh e Gu che vanno a bissare il successo di Londra 2012 dove gli azzurri erano giunti terzi.
Per l’Italia è argento e un podio sempre presente da Atene 2004, l’oro invece manca ormai da Los Angeles 1984.
Un argento da festeggiare grazie a quattro ragazzi meravigliosi che in ogni incontro hanno dimostrato un forte attaccamento e un forte senso di squadra: sono il livornese Aldo Montano, leggenda della scherma azzurra, il foggiano Gigi Samele che ha già vinto l’argento individuale, il romano Enrico Berrè e il napoletano Luca Curatoli.
28 Luglio 2021, Makuhari Masse, Tokyo 2020: l’Italia è d’argento nella sciabola a squadre.
Grazie ragazzi!
Foto di copertina: Getty/Sky Sport