Hanno vinto ancora, come a Rio 2016 quando il rugby a 7 fece il suo esordio olimpico. E come a Rio è stato percorso netto: 6 partite e 6 vittorie. Un dominio assoluto. Per il piccolo stato oceanico, sono le uniche medaglie olimpiche.
A Tokyo per l’eccezionale selezione figiana è cambiata l’avversaria nella finale: a Rio fu la Gran Bretagna, gli antichi colonizzatori, a Tokyo la Nuova Zelanda, i maestri del rugby a 15. Ma nel rugby a 7 i maestri vengono dalle Fiji. E’ finita 27-12, 19-12 all’intervallo. Ancora un trionfo per la selezione allenata dal CT gallese Bauer.
E pensare che le restrizioni imposte dal governo figiano non permettevano alla squadra di raggiungere il Giappone con un volo: ma era troppa la voglia di rugby di questi giocatori e così una settimana prima dei giochi hanno raggiunto Tokyo all’interno di una nave cargo che trasportava cibo congelato. Storie pazzesche
E dietro all’aspetto sportivo, c’è l’aspetto sociale, forse quello più bello e quello che rende la vittoria di Fiji una storia olimpica. Fiji è un arcipelago di 900 mila abitanti, è un luogo di una bellezza che lascia senza fiato, tra spiagge bianche, acque cristalline e vegetazioni rigogliose.
E qui, in questa terra magica, il rugby è molto di più di uno sport: è cultura, tradizione, storia e forse anche religione. E’ lo sport che si gioca per le strade e in spiaggia, è lo sport della libertà e degli spazi larghi, è lo sport dove corri per decine di metri con avversari lontani da te.
A Figi cinque anni fa, dopo la vittoria sulla Gran Bretagna, scoppiò una festa clamorosa con celebrazioni che durarono molti giorni. Forse quest’anno con le limitazioni COVID il tutto sarà limitato, ma siamo convinti che sarà comunque una grande festa. E sarà festa nazionale, un giorno da inserire nel calendario perchè ogni anno venga ricordato. Perchè i giocatori della nazionale sono eroi, quasi divinità.
Questi i nomi degli eroi figiani. In Itali diranno poco e non verranno ricordati, anche perchè sono nomi complessi. Ma in quell’arcipelago posto agli antipodi d’Italia, vicino alla linea del cambiamento di data, dove sabbia e mare si uniscono in un infinito incanto, questi nomi sono leggenda, forse divinità. Vakurunabili, Baleiwairiki, Wainiqolo, Derenalagi, il capitano Tuwai, Bolaca, Maqala, Nasoko, Tuivuaka, Botitu, Nacuqu e Tuimaba.
Il rugby a 7 e le isole Fiji, una magica storia d’amore, una storia da conoscere perchè racconta la bellezza dello sport e racconta perchè a volte lo sport trascende a qualcosa di divino.
Tokyo, 28 Luglio 2021: nel rugby a 7, Fiji è campione olimpico.