Una giornata magica che segnerà per sempre la vita di Lucilla Boari. E’ lo Yumenoshima Park il teatro del sogno olimpico della ragazza mantovana.
Un percorso perfetto quello dell’azzurra: dopo la qualificazione al ranking iniziale il suo viaggio è iniziato contro la polacca Zyzansaka e un facile 6-0 che ne ha garantito il passaggio agli ottavi.
Ed è qui che inizia il capolavoro di Lucilla. C’è il derby contro l’amica Rebagliati e sappiamo bene quali possono essere le insidie di un derby in un percorso olimpico: Lucilla chiude 6-4 e si qualifica ai quarti. E’ una sfida complessa quella con la Bielorussa Marusava che va in vantaggio 2-0 e 4-2. Al quarto turno Lucilla impatta sul 28-28 che porta il punteggio sul 5-3.
Ora è necessaria solo una vittoria nell’ultima serie da 3: è il momento in cui Lucilla si gioca tutto, anni di sacrifici, di sogni e di rinunce. E l’azzurra fa 29-28 portando l’incontro allo Shoot Off: e qui ancora un 10 ed è quarti di finale.
E’ un altro grande match quello dei quarti: Lucilla infila per sette volte il 10 e vince 6-2 contro la cinese Wu. E’ semifinale: la medaglia è li vicino a un passo dall’essere raggiunta. E questo forse distrae l’azzurra che in semifinale perde nettamente 6-0 contro la russa Osipova: il peggior incontro della Boari che ora deve restare tutto e giocarsi tutto nella finale per il bronzo.
La grandezza dei campioni è quella di sapersi rialzare subito: ed è quello che fa l’atleta mantovana. Con l’americana Brown finisce 7-1: Lucilla non sbaglia quasi nulla e vola verso il suo sogno, verso quel bronzo che riscrive la storia.
Perchè è la prima storica medaglia per l’arco al femminile, perchè è una rivincita per quel quarto posto di Rio che aveva segnato la carriera dell’azzurra. E per vincere in questo sport in cui la tensione ti può bloccare, in cui quel bersaglio così lontano può diventar ancora più lontano la testa gioca un ruolo fondamentale: ed ora con la testa libera chissà quali altri successi potranno esser raggiunti.
Ed ora Lucilla può festeggiare. Perchè si è risvegliata dal suo sogno e ha scoperto che è tutto vero, che quella medaglia è tutta sua, per sempre sua.
E può festeggiare con la sua compagna Sanne de Laet che dopo la gara le lancia un bellissimo videomessaggio che fa il giro del mondo: una storia nella storia in questa magica giornata per l’arco azzurro.
30 Luglio 2021, un giorno che per Lucilla rimarrà per sempre nel cuore. Perchè a Tokyo 2020, vince il bronzo olimpico nell’individuale di tiro con l’arco, riscrivendo la storia