17 anni dopo l’oro di Galiazzo a Atene, 13 anni dopo l’argento a squadre di Pechino e 9 anni dopo il folle oro a squadre di Londra, l’Italia dell’arco al maschile torna sul podio olimpico. E lo fa grazie a un meraviglioso torneo individuale del vogherese Mauro Nespoli. (Fitarco Italia)
E’ stato un torneo perfetto quello di Mauro con solo quei due 8 nella finale che potevano far diventare il tutto ancora più epico. Ma come ha detto Mauro è un argento vinto e non un oro perso (e aggiungiamo che tutte le medaglie alle Olimpiadi sono medaglie vinte!)
Un torneo iniziato con il 24esimo nel ranking round e poi una grande corsa fino alla finale olimpica. E’ subito 6-0 con lo sloveno Ravnikar e 6-2 con il Kazakistan Gankin: sono fin da subito tanti i 10 di Nespoli che danno la giusta fiducia all’arciere azzurro.
Agi ottavi ecco il brasiliano D’Almeida ed è un altro 6-0 senza storia. Nespoli vola ai quarti dove l’avversario è il tedesco Unruh. E’ un quarto di alto livello dove il tedesco va 3-1, l’italiano sale sul 5-3 e poi pareggia nell’ultimo turno regalandosi un 6-4 e la semifinale. E’ questa la sfida più bella e appassionante del torneo di Nespoli.
Si arriva cosi ai migliori 4 e per Nespoli c’è Tang di Taipei: è un 6-2 netto per NEspoli che dimostra sicurezza e voglia di sognare. E’ finale, è sogno.
L’avversario è il giovane turco Gazoz. Nespoli parte subito sul 2-0, ha la freccia del 4-0 nel secondo set, quella che può cambiare la storia: deve fare 10, ma è solo 9 e si va sul 3-1. E il turco prende coraggio. Si va sul 4-4 e poi nel set decisivo i due 8 di Nespoli fanno svanire il sogno d’oro dell’Italia dell’arco.
E’ argento, ma è un bellissimo argento: è una medaglia da stringere forte. Ed è una medaglia da cui ripartire.
E Nespoli ripartirà ancora più forte. Lui che è già ripartito a 9 anni dopo una puntura di un calabrone e dopo aver rischiato la vita, lui che 24 anni fa è partito in questa grande avventura del tiro con l’arco, lui che è ripartito anche a Febbraio scorso quando gli hanno rubato tutti gli archi. Perchè Nespoli è un campione, ma è soprattutto un uomo forte, vero, votato al sacrificio, all’allenamento, all’attenzione ai dettagli. E votato alla concentrazione perchè in questo sport così bello e così crudele mantenere la calma quando un 8 o un 9 o un 10 possono cambiare la storia è davvero difficile.
Mauro ha vinto l’argento ieri, ma Mauro sta giaà guardando al futuro: un futuro che è lontano solo 3 anni, ma un futuro che è lontano anche 11 anni perchè iun fondo neppure Brisbane è poi così lontana.
Tokyo, 31 luglio 2020, Yumenoshima Park: è la finale dell’arco individuale maschile, è Mauro Nespoli, è una medaglia d’argento di oggi con l’obiettivo dell’oro di domani