Dopo Zanni e Bordignon ecco la terza medaglia nel sollevamento pesi. Una storia iniziata a Parigi 1924 con le medaglie di Carlo Galimberti e Pierino Gabetti, una storia che forse continuerà a Parigi 2024, cent’anni dopo.
E il protagonista di questa terza medaglia è Nino Pizzolato, siciliano di Castelvetrano, nel trapanese. E’ il Tokyo International Forum, è la finale degli 81 kg, è il momento della verità che Nino attende da ormai cinque anni.
Nino inizia con lo strappo e lo fa scendendo in pedana per ultimo dimostrando sicurezza e consapevolezza di potercela fare. La sua misura è 165 kg: è secondo dietro al cinese favorito Liu.
Si passa così allo slancio, la fase più spettacolare e più decisiva della finale. Anche qui Pizzolato parte da una misura alta, quei 200kg che già delimitano la zona medaglia dalla zona che non porta gloria. Nino sbaglia il primo tentativo, ma al secondo sale a 200 e si porta in seconda posizione con 365.
Non c’è gara per il primo posto con Lyu che con 204 fissa il record olimpico e porta a un totale di 374. C’ invece il dominicano Bonnat Michel che con 204 sale al secondo posto.
E’ il momento del terzo tentativo di Nino. Con 210 vince l’oro, con 203 vince l’argento. Sceglie 210 per vincere tutto. Si può criticare la scelta? No, è una scelta di chi ha già una medaglia e vuole puntare in alto. E’ solo quando si punta al massimo che quel massimo prima o poi verrà raggiunto. E Parigi non è così lontana. Il tentativo a 210 viene fallito e Nino chiude al terzo posto dietro al cinese e al dominicano.
Le sue parole a fine gara sono semplici ma significative: “ho appena iniziato, quindi non mi fermerò qui”. C’è un pò di delusione, ma c’è tanta felicità per un bronzo che significa molto per lui e per una nazionale di sollevamento pesi che ha riscritto la storia di questo sport. E Nino ha 25 anni e tante altre pagine di sport da scrivere.
Tokyo, 31 luglio 2021, International Forum: è la finale degli 81 kg nel sollevamento pesi. E’ uno splendido Nino Pizzolato per un bronzo da cui ripartire…per vincere