1964 Olimpiadi di Tokyo: Abdon Pamich vince uno splendido oro nella marcia 50km dopo una gara perfetta e massacrante.
2021 Olimpiadi di Tokyo: ancora Italia, ancora emozione, ancora impresa leggendaria con un monumentale Massimo Stano.
Raccontare la gara di Sapporo è raccontare un dominio del campione pugliese di Palo del Colle, paese che ha visto nascere anche Vito Antuofermo. Fa caldissimo nel capoluogo di Hokkaido e i primi 10km sono di controllo prima della tempesta che si scatenerà nella seconda metà di gara. C’è un tentativo di attacco del cinese Wang che viene però ripreso. Servono continui rifornimento di acqua e ghiaccio per resistere al caldo giapponese.
Si arriva così al km 12 e Stano si mette in testa al gruppo. Si pensa solo per un breve periodo, invece no: si mette davanti e rimane davanti mentre gli altri piano piano iniziano a staccarsi. Quella di Massimo è una progressione lenta e inesorabile, di quelle che ti fanno alzare dal divano per gridare alla televisione di spingere, di aumentare, di volare. E ad uno ad uno si staccano tutti: il russo Mizinov, i cinesi Wang e Jun, gli spagnoli Garcia e Martin. Rimangono i padroni di casa, i favoriti giapponesi Ikeda e Yamanishi. E allora Stano capisce che deve accelerare ancora e al 17 km realizza un km perfetto in meno di 4 minuti che porta il campione pugliese verso un clamoroso oro olimpico.
Massimo resta solo, lui con i suoi sogni, lui con i suoi ricordi delle prime marce di quand’era ragazzino. E vola verso il traguardo: è oro, un oro pazzesco, bellissimo. E un pò inatteso e forse per questo ancora più bello: perchè Massimo Stano non era dato in gran forma, perchè non era lui tra i favoriti. E la bellezza dell’Olimpiade sta tutta qua: la sorpresa, l’emozione, l’impresa che non ti aspetti. E’ trionfo, 17 anni dopo Brugnetti, 31 anni dopo Damilano, la marcia azzurra, disciplina di grande tradizione italica, torna a dominare il mondo.
E lo fa con un ragazzo pugliese, nato a Grumo Appula, ma cresciuto a Palo del Colle, innamorato di Giappone e di informatica, diventato musulmano per amore della moglie Fatima. Un ragazzo che ha studiato giapponese e che dalla cultura del Sol Levante ha imparato un forte senso di rispetto.
C’è un momento bellissimo nella giornata di Stano: all’arrivo, prima di gridare al mondo la sua gioia, si ferma, attende i rivali giapponesi e al loro arrivo si inchina. E’ un gesto meraviglioso, in una giornata clamorosa.
Ed è la storia di un ragazzo che per diventare grande ha lasciato la Puglia e si è trasferito prima a Sesto nel milanese, poi a Ostia. Da qui è volato in direzione Giappone dove in una calda mattina di Agosto ha coronato il sogno di una vita regalando all’Italia una medaglia d’oro sensazionale.
Sapporo, 5 agosto 2021: Olimpiadi di Tokyo 2020, è la 20km di marcia, è una nuova storia italiana, è ancora Puglia, è Massimo Stano, oro olimpico. Come nelle favole