Sono passate solo 24 ore dal trionfo di Massimo Stano e nel percorso olimpico di Sapporo è ancora una splendida, indimenticabile, infinita Italia,
Ed è ancora Puglia, questa volta Mottola di Taranto per una nuova magica storia di sport.
E la protagonista è Antonella Palmisano che oggi, nel giorno del suo capolavoro, compie 30 anni.
Fa sempre un grande caldo nella regione di Hokkaido e Antonella decide non di vincere, bensì di dominare la sua finale olimpica. Antonella si mette subito davanti, nonostante le cinesi favorite. Fa il ritmo, fa selezione, crea distacchi. E le atlete iniziano a staccarsi: chi per squalifica, chi perchè non regge il caldo, chi perchè il ritmo di Antonella è devastante. È una tattica perfetta, ma sono anche la forma fisica e mentale ad esser perfette.
Poi ecco il km 16, ecco la storia che cambia: Antonella aumenta ancora e nessuna tiene il passo. I 4 km che mancano all’arrivo, due giri del percorso cittadino di Sapporo, diventano l’apoteosi della campionessa pugliese. La sua marcia è poesia per gli esteti di questo sport fantastico , nessuna proposta di squalifica, nessun richiamo, il suo ritmo sui 4’06 al km è folle, il suo sguardo è sereno e non lascia trasparire fatica.
Capisce che è fatta e si vuole gustare al massimo la vittoria: così prende una bandiera italiana e se la mette al collo quando ancora manca un km all’arrivo. Non si è mai vista una cosa simile. Poi la bandiera cade, ma Antonella ormai è sorridente perchè la storia l’aspetta, la gloria di Olimpia anche.
È medaglia d’oro, come nelle favole più belle, come nei sogni. È doppietta Italia nella marcia 20Km, o forse è doppietta Puglia.
Al traguardo seconda é la colombiana Arenas, terza la cinese Hong.
È felicissima Antonella che festeggia nel modo più indimenticabile il suo compleanno. È la vittoria dei sacrifici, della fatica ed anche dei pianti avuti dopo la coppa Europa per quell’infortunio che poteva cancellare anni di rinunce e allenamenti. È la vittoria di Antonella ma anche di tutte le persone che le stanno attorno, che lei ringrazia per il supporto, l’affetto e la passione.
E ora Antonella sentirà quell’inno e forse si lascerà andare a lacrime di gioia e commozione per il capolavoro fatto.
Perchè dopo la notte di Wembley, dopo Jacobs e dopo Stano anche lei ha reso ancora più magica questa folle estate italiana.
Sapporo, 6 agosto 2021, giochi olimpici di Tokyo 2020: è la marcia 20km, è Italia, è Puglia, è meraviglia olimpica. È Antonella Palmisano, come nelle favole