Bronzo a Pyeongchang 2018, argento oggi a Pechino 2022. La storia vorrebbe un terzo capitolo, nel 2026, a Milano-Cortina. E noi aspettiamo e ci crediamo.
Ma intanto vogliamo ringraziare Federica Brignone, una vera regina dello sci mondiale. Non è facile riconfermarsi in una gara difficile come lo slalom gigante: non è facile affrontare una discesa di cui si sa molto poco con sicurezza, decisione e consapevolezza di essere forti.
Fede, 31 anni valdostana, scende nella prima manche con il pettorale numero 3 e subito aggredisce la pista: chiude davanti alla Gisin con un vantaggio netto. Poi Hector e Truppe fanno meglio di lei e Federica affronta la seconda manche in terza posizione.
C’è tensione quando tocca a Federica: la caduta rovinosa della O’Brien ha preoccupato le atlete che stanno aspettando la partenza. Poi però quando è sul cancelletto, Fede si lascia andare e vola nella discesa del National Alpine Skiing Centre.
Quando taglia il traguardo è prima e sorride, quel sorriso che ha conquistato l’Italia intera per la bellezza e la semplicità e per quegli occhi che trasmettono amore per lo sci; Truppe arriva dietro, ma la discesa della Hector è impeccabile. E’ oro Svezia, è fantastico argento per Federica Brignone.
Quella Fede che mai aveva fatto podio in gigante quest’anno e che nel momento decisivo non sbaglia: come le grandissime. E’ immensa la gioia di Federica: le sue parole raccontano la sua felicità per una seconda medaglia olimpica.
Ma Fede non ha finito l’Olimpiade: c’è il SuperG, per riscrivere la storia della sua carriera e dell’Italia dello sci.
Ed è bello che questa grande storia di sport la stia scrivendo Federica Brignone: lei, così legata alla mamma Maria Rosa Quario, ex campionessa degli anni 80 e al padre ex maestro di sci; lei che ama gli sport più estremi, ma che spesso si ferma a meditare, lei che ama il cibo sano ma adora il gelato alla cannella.
Lei che 4 anni dopo il bronzo di Pyeongchang e due anni dopo la vittoria in Coppa del Mondo, ha vinto l’argento Olimpico a Pechino. Ma l’Olimpiade è ancora lunga e quel SuperG è lì per una nuova grande storia da scrivere.
A Pechino brilla la stella di Federica Brignone
Foto di copertina: foto EPA per sito Corriere.it