Short Track, sport spettacolare, folle, emozionante e palpitante. Ad ogni metro qualcosa può succedere: una caduta, una squalifica, una spinta. Uno sport fatto di momenti in cui ogni momento è decisivo.
E questo viene moltiplicato nella gara di staffetta: 5 squadre, 20 pattinatori, 45 giri. Uno spettacolo nello spettacolo con l’adrenalina che sale ad ogni giro, con il cuore che batte ad ogni curva. Come è stato oggi nella finale olimpica: Canada, Cina, Russia, Italia e Corea si sono giocate il titolo, le cinque più forti, le cinque con la storia più bella.
E’ una gara tattica all’inizio, poi Canada e Corea del Sud accelerano. Russia e Italia rimangono dietro, la Cina è al terzo posto. Ma nello Short track ogni momento è decisivo e a tre quarti di gara il cinese cade per la delusione del pubblico del capital Indoor Stadium.
E mentre il Canada vola verso un fantastico oro tenendo dietro i coreani, Russia e Italia si giocano il podio. E’ già fantastico per gli azzurri essere lì a giocarsi il bronzo, inatteso alla vigilia.
Iniziano così gli ultimi tre giorni di sorpassi e controsorpassi: emozioni di rara intensità nella lotta per una medaglia preziossisima.
Per l’Italia in questi ultimi giri c’è Pietro Sighel che sta pattinando per l’Italia intera: si arriva in volata e non si capisce chi è arrivato terzo tra italiani e russi. Minuti infiniti di attesa, sguardi rotti dalla tensione, attimi che valgono una vita sportiva, una carriera. E poi ecco la notizia: è bronzo Italia! E’ bronzo venti anni dopo Salt Lake City, un bronzo infinito. Sono 9 millesimi che distanziano la gloria dalla normalità: e per l’Italia c’è la gloria.
E’ la storia di 4 fantastici ragazzi, protagonisti di questo sport spettacolare di rara intensità.
Sono il trentino Pietro Sighel, 22 anni, autore finora di un’Olimpiade bella e sfortunata, il milanese Tommaso Dotti, 28 anni, il torinese Andrea Cassinelli, 28 anni, alla seconda medaglia olimpica a Pechino come Sighel e il valtellinese Yuri Confortola, 35 anni il veterano del gruppo, alla sua quinta Olimpiade. 4 campioni e tre regioni: le regioni simbolo dello short track italiano.
E’ una bellissima storia, la storia di una staffetta azzurra che nel ghiaccio di Pechino corona il sogno di una vita, anzi di quattro vite: quelle di Pietro, Tommaso, Andrea e Yuri. Emozioni olimpiche di uno sport meraviglioso
Foto: il Messaggero
Bronze medallist Italy's Francesca Lollobrigida celebrates during the venue ceremony for the women's speed skating mass start event during the Beijing 2022 Winter Olympic Games at the National Speed Skating Oval in Beijing on February 19, 2022. (Photo by WANG Zhao / AFP) (Photo by WANG ZHAO/AFP via Getty Images)