TIRANA, ALBANIA - MAY 25: Lorenzo Pellegrini of AS Roma lifts the UEFA Europa Conference League Trophy after their sides victory during the UEFA Conference League final match between AS Roma and Feyenoord at Arena Kombetare on May 25, 2022 in Tirana, Albania. (Photo by Valerio Pennicino - UEFA/UEFA via Getty Images)
A volte il calcio viene criticato: troppi soldi, troppi interessi, troppe prime pagine. Ma poi il calcio regala momenti ed emozioni che rimangono per sempre e segnano le vite delle persone.
E così nessun tifoso della Roma potrà mai dimenticare quel 25 Maggio 2022, la notte della finale di Conference League, la notte dell’Arena Kombetare di Tirana, la notte di un sogno che diventa realtà.
Ci sono squadre abituate a vincere, ci sono squadre che nella loro storia hanno vinto poco anche se ci sono arrivate vicino spesso: e questa è la Roma. E anche negli ultimi anni tanti secondi posti in campionato, una semifinale di Champions, una di Europa League, ma mai una coppa alzata. Fino a Tirana, fino a Zaniolo, fino a Mourinho. Una coppa che vale tanto, per la Roma e per l’Italia che non vinceva una Champions dal 2010, una Coppa UEFA e una coppa Delle Coppe dal 1999: tanti, troppi anni.
Ciò che abbiamo assistito ieri è la vittoria forse più bella, forse più attesa della storia della Roma. Il rapporto tra la Roma e i suoi tifosi è qualcosa di magico: lo si è visto quest’anno, quando, tolte le restrizioni, l’Olimpico era sempre pieno, pieno di amore, pieno di giallo, pieno di rosso. Ieri una piccola parte di Roma era Tirana dove la parte giallorossa dominava le tribune, una parte più importante era all’Olimpico, e poi c’erano i bar e i locali di Roma, e c’erano le famiglie dove nonni, padri e figli erano incollati alla TV per rincorrere un sogno.
La Roma non vinceva dal 2008, in Europa aveva vinto solo nel 1961, altro calcio, altro mondo. Fino a Tirana, fino a Zaniolo, fino a Mourinho.
Tirana e Roma erano unite da un filo unico: si cantava a Tirana e si cantava a Roma. L’inno di Venditti si è sentito nelle vie della capitale Albanese e nello stadio del Foro ITalico.
Poi la partita, la tensione dei giocatori, “i brividi che vengono” nello stadio. E poi il cross di Mancini, il controllo di Zaniolo e il gol dell’1-0 che fa esplodere Tirana e Roma. E poi il secondo tempo e i pali del Feyenoord, la difesa della Roma, le urla di Mourinho, l’occasione di Pellegrini e infine il fischio che dice “Roma ha vinto”. E la festa si può scatenare. Dall’Arena Kombetare all’Olimpico, dal Testaccio all’Aventino, da Piazza di Spagna alla Fontana di Trevi: il tifoso giallorosso esprime la sua gioia dopo anni di sconfitte e delusioni. Forse ancora non ci crede.
Ma poi Pellegrini alza la coppa al cielo di Tirana, allo stadio partono “We are The Champions” e “Grazie Roma” Mourinho piange per la gioia perchè la Roma non ha solo vinto, ma ha riscritto la sua storia: e allora sì, i tifosi giallorossi hanno capito che il sogno è diventato realtà. E si abbracciano perchè la Roma “fa pianger ed abbracciar ancora”, amici, padri e figli, sconosciuti. E chissà magari qualcuno si commuove perchè vorrebbe abbracciare quel padre o quell’amico che non c’è più. E’ il calcio, che spesso non è solo un gioco, ma è un vortice di emozione, di passione, di cuore. Un cuore mezzo giallo e mezzo rosso, come quello dei tifosi della Roma che ieri hanno potuto festeggiare una pagina indimenticabile della storia della squadra che porta il nome della città più bella del mondo.
Quella città eterna che stanotte non ha dormito.
Tirana, 25 Maggio 2022: una notte giallorossa, la notte in cui la Roma ha vinto la Conference League.
E allora: GRAZIE ROMA!
Foto di copertina: Getty / da sito Sky Sport
1 Comment
Tutto così meraviglioso…..