Nel 2010 a Zurigo il mondiale viene assegnato per la prima volta alla Russia che sconfigge la concorrenza di Spagna e Portogallo. Vengono scelti dodici stadi, belli, nuovi e moderni.
Due grosse sorprese arrivano dalle qualificazioni: è fuori l’Olanda, ma soprattutto è fuori l’Italia. L’Italia dopo un convincente Europeo con Antonio Conte alla guida, inizia il girone di qualificazione con Ventura come nuovo allenatore. Arriviamo alla sfida decisiva in Spagna e perdiamo 3-0, senza storia. Allo spareggio ci tocca la Svezia: perdiamo 1-0 in Svezia e poi, in casa, davanti agli 80 mila di San Siro, non riusciamo a superare la difesa dei nordici. Finisce 0-0 e l’Italia è fuori dal Mondiale: è dramma sportivo.
Il mondiale inizia il 14 Giugno a Mosca e la Russia vince 5-0 con l’Arabia Saudita mostrando ottimi giocatori come Dzjuba e Cerysev. Russia e Uruguay passeranno senza problemi il girone contro gli Arabi e contro l’Egitto di Salah che si infortuna prima del mondiale. Pochi problemi nel gruppo B anche per Spagna e Portogallo e nel gruppo C per Francia e Danimarca: la Francia è la squadra che forse più di altre sembra una corazzata. Il gruppo D è uno dei gruppi più attesi: lo domina la Croazia che chiude a punteggio pieno umiliano con un netto 3-0 l’Argentina di Messi che comunque passa come seconda.
BRasile e Svizzera passano il turno nel gruppo E, BElgio e Inghilterra nel gruppo G che vede l’esordio mondiale di Panama, Colombia e Giappone nel gruppo H, il girone in assoluto più equilibrato in cui il secondo posto tra Giappone e Senegal viene deciso dal numero di cartellini gialli.
La grossa sorpresa arriva nel gruppo F: la Germania campione in carica viene eliminata sconfitta sia dal Messico, sia dalla Corea del Sud. Per la quarta volta nelle ultime cinque edizioni, i campioni in carica non passano il primo turno
Altre sorprese arrivano negli ottavi di finale. Esce la Spagna ai rigori contro i padroni di casa della Russia che iniziano a sognare in grande. Abbandonano i sogni i due grandi del calcio mondiale Messi e Cristiano Ronaldo: l’Argentina contro la Francia, in quella che sarà la storia del mondiale, e il Portogallo contro l’Uruguay. Soffrono ma vincono il BElgio che recupera da 0-2 a 3-2 contro il Giappone e l’Inghilterra che solo ai rigori sconfigge la Colombia. Infine passano il turno anche il Brasile, che vince e convince contro il Messico, la Svezia e la Croazia.
Con i quarti il mondiale inizia a delineare i sogni di chi vuole diventare campione e lasciare il segno nella storia del calcio. Sono ancora i rigori a favorire la Croazia contro la Russia: gli errori di Smolov e Fernandes chiudono il sogno russo e fa impazzire il popolo di Zagabria. La Francia dopo aver sofferto con l’Argentina ora si dimostra forte e sicura e sconfigge nettamente l’Uruguay; l’Inghilterra supera la Svezia in un brutta partita mentre il Belgio, con una partita perfetta, vince e convince contro il Brasile. Per il Brasile è altra delusione, il Minerazo non viene dimenticato.
Rimangono in quattro e sono tutte europee a giocarsi il mondiale. Umtiti porta la Francia in finale grazie all’1-0 contro il Belgio: una Francia sempre più solida, sempre più sicura di sè. Per il Belgio invece altra occasione mancata di una generazione di fenomeni che non è riuscita a mettere il proprio nome in nessun albo d’oro. La seconda semifinale è tra Inghilterra e Croazia: partita bella, intensa e spigolosa. Trippier e Perisic portano le squadre ai supplementari, poi Mandzukic porta la Croazia alla prima finale della sua storia e a Zagabria esplode una festa meravigliosa.
Francia e Croazia si sfidano quindi per decretare chi vincerà il mondiale di Russia: Parigi e Zagabria si fermano, gli occhi del mondo sono tutti sul Luzniki di Mosca. E’ una partita bella ed equilibrata sbloccata da un autogol di Mandzukic; ma Perisic pareggia. Un rigore di Griezmann riporta in avanti i francesi e cosi si chiude il primo tempo. Il secondo tempo poi la Francia dimostra la propria superiorità e con Pogba e Mbappe chiude i conti; Mandzukic accorcia e finisce 4-2. La Francia dopo vent’anni è campione del mondo e Hugo Lloris può alzare la coppa sotto il cielo di Mosca
LA STORIA DEL MONDIALE: FRANCIA-ARGENTINA
La Francia ha vinto il mondiale meritatamente dimostrando in ogni momento di essere più forte. Ma c’è stata una partita e un momento decisivo in questo viaggio verso la gloria mondiale. Il 30 Giugno a Kazan c’è l’ottavo di finale contro l’Argentina: l’Albiceleste ha deluso nel girone pareggiando con l’Islanda e perdendo nettamente con la Croazia, la Francia invece ha dominato il girone senza soffrire.
E dopo un quarto d’ora un rigore di Griezmann porta in vantaggio i Bleus facendo pensare a una facile vittoria transalpina. Ma non è cosi: sul finire del primo tempo pareggia Di Maria, a inizio ripresa segna Mercado. L’Argentina è avanti e la Francia è scossa. Sono i dieci minuti più difficili del mondiale francese, poi succede quello che non ti aspetto. Poi succede che arriva Benjamin Pavard, giocatore dello Stoccarda (ora Bayern Monaco): il suo tiro al volo, in diagonale da fuori area che finisce sotto l’incrocio dei pali è un gol di straordinaria bellezza, è un’opera d’arte. E’ il gol del 2-2, è il gol più bello del mondiale, è il gol che cambia la storia del mondiale. La Francia dopo quel gol torna la Francia, Mbappe fa doppietta e la Francia vola ai quarti. E da lì in poi dominerà ogni partita con forza e classe.
Ma se c’è un momento che cambia la storia di questo mondiale è questo gol incredibile di Pavard e questo splendido ottavo di finale con l’Argentina
Finisce così il mondiale russo, finisce con la Francia in trionfo e con i Campi Elisi pieni di gente e tricolori a festeggiare il secondo titolo mondiale. L’appuntamento è per Qatar 2022 con la convinzione che l’Italia ci sarebbe stata. Non sarà così. Dopo la Svezia è arrivato l’Europeo e la notte di Wembley, ma poi è arrivata la Macedonia.