E’ il dopoguerra, anni duri per il mondo intero che ha vissuto morte e distruzione, che ha assistito impotente a Hiroshima e Nagasaki.
Ma lo sport è gioia, è vita, è sana competizione. E Londra 1948, con la fiamma olimpica che torna a splendere, è uno dei simboli di rinascita del mondo.
Il 1950 è un altro anno indimenticabile per lo sport: è l’anno del mondiale brasiliano, l’anno del Maracanazo e del dramma di un popolo. Ma è anche l’anno del primo mondiale di basket, l’inizio di un nuovo romanzo di sport.
E il primo capitolo si svolge in Argentina. Il paese sudamericano viene scelto per la sua neutralità durante la guerra e il Luna Park di Buenos Aires è la sede di questa pioneristica edizione del mondiale di questo sport inventato da James Naismith.
Al mondiale argentino partecipano 10 nazionali: Stati Uniti, Francia e Brasile come prime classificate ai Giochi di Londra; Uruguay e Cile come migliori Sudamericane al campionato 1949; Egitto come campione d’Europa, Corea come campione d’Asia e Argentina che ospita la competizione. In seguito ad alcune difficoltà si ritirano dalla competizione Uruguay e Corea e vengono invitate Spagna , Perù, Jugoslavia ed Ecuador.
E così il 22 Ottobre 1950 con Perù – Jugoslavia inizia la storia del mondiale: sarà Nebojsa Popovic a realizzare i primi punti. Il torneo prevede una fase preliminare prima del girone finale a sei che deciderà la competizione.
Si qualificano Argentina, Stati Uniti, Brasile, Cile, Egitto e Francia: tra loro ci sarà la regina del mondiale. E’ un girone finale che vede Argentina e Stati Uniti dominare. Non sono gli Stati Uniti ai quali siamo abituati oggi, non sono le stelle del NBA, la lega americana nata nel 1946; sono un gruppo di ragazzi amatoriali dei Denver Chevrolets. Entrambe le formazioni vincono le prime quattro sfide e il tutto si gioca all’ultima giornata.
E’ il 3 Novembre quando la sfida decisiva viene giocata: sono le 10 di sera al Luna Park e 20mila persone infiammano l’arena mentre altrettante non riescono a entrare. Ed è festa argentina con 20 punti di Oscar Furliong e 14 di Hugo Del Vecchio. Finisce 64-50 per l’Albiceleste, inizia la festa di Buenos Aires. E’ l’Argentina di Oscar Furliong e Ricardo Gonzalez, due campioni che entreranno nella Hall of Fame del basket.
E’ anche il mondiale del brasiliano Alfredo La Motta, ricordato per la miglior performance con 32 punti e dello spagnolo Alvaro Salvadores che chiude il torneo con la media punti più alta, nomi che fanno parte di un tempo passato.
Ma quella notte un altro evento passa alla storia. Gli Argentini scendono nelle strade a festeggiare, bruciano giornali dando luogo a uno spettacolo di fuochi in tutta la città. Quella notte viene cosi ricordata nella storia argentina come “la notte delle torce”. E’ il 3 Novembre 1950 a Buenos Aires e l’Argentina vince il primo mondiale di basket della storia