E’ il 27 Ottobre 2023, è venerdì sera. E’ l’ottava tappa del viaggio attraverso gli stadi d’Europa: uno stadio per ogni paese appartenente all’UEFA.
Ed è una delle tappe più affascinanti, perché siamo lì, dove è nato il calcio, dove questo sport è storia, cultura, vita. E il destino ha scelto che questo venerdì sera si giochi Crystal Palace – Tottenham, un derby di Londra, in uno dello stadio più veri della tradizione calcistica inglese. E’ Sellhurst Park, un nome che per i romantici del calcio, equivale a poesia. Uno stadio che a breve compie cent’anni, costruito nel 1924, che rappresenta il classico stadio inglese. E’ uno stadio piccolo, circa 25 mila la capienza, circondato da strade e case, dove la gente ci abita, dove la vita scorre tutti i giorni tra pub, uffici e bus. E’ il quartiere di Croydon, a sud di Londra, un quartiere vivace e multietnico, dove anche a partita conclusa puoi trovare locali dove bere una birra e mangiare un fish and chips .
Con la partita prevista alle 20:00, arrivo allo stadio verso le 18:45 per vivere l’atmosfera, il prepartita, per guardare la gente e i colori. E’ un pubblico ordinato quello che passeggia per Croydon e va verso Sellhurst Park: ci sono sciarpe rosso blu dei padroni di casa del Crystal Palace, ma ci sono anche tante sciarpe bianche del Tottenham, la squadra del quartiere di Haringey, una squadra di Londra Nord. Passeggiare attorno allo stadio è un’esperienza perché da un lato hai Sellhurst Park, dall’altra hai le case: è veramente Premier League, è veramente Inghilterra. E’ una partita, ma è una festa, i tifosi arrivano assieme, non c’è distinzione: rossoblu e bianchi. Sono finiti i tempi in cui i tifosi inglesi facevano tremare il mondo (almeno in casa loro). Non può mancare al visita al coloratissimo Shop del Crystal Palace con l’acquisto della sciarpa, un rito dal primo giorno di questa avventura tra gli stadi d’Europa
C’è una bella coda per entrare allo stadio, poi una volta dentro, attraverso un passaggio stretto in cui trovi venditori dei classici panini e birre. Si è tutti stretti, ma è una festa e devo dire che l’emozione è tanta: è la mia prima volta in uno stadio di Premier.
Ed eccoci nello stadio, il prato verde, le tribune con le seggiole rosso e blu, la gente che man mano riempie lo stadio fino all’ovvio tutto esaurito. E’ tempo di Crystal Palace – Tottenham, anche se, in questo viaggio, la partita e il risultato sono le cose meno significative. Da una parte c’è il Crystal Palace, fondato nel 1905, che non ha una storia di successi, ma ha tradizione nel pubblico appassionato che lo segue. Ha un nome particolare, che deriva dai fondatori del club: furono infatti alcuni lavoratori di quel palazzo di cristallo che ospitò l’Esposizione universale del 1851 a Londra a far nascere il Crystal Palace Football Club. Ed è strano che il soprannome del Crystal Palace sia Eagles (aquile): è un soprannome che deriva dal Benfica e venne dato nel 1973 da Malcolm Allison. Lo stadio è piccolo, per cui è sempre pieno e trovar biglietti è un’impresa perché il Crystal Palace non è un club vincente, ma è un club amatissimo dagli abitanti della Londra meridionale.
Dall’altra parte invece il Tottenham: altra storia, altro blasone, altro palmares. Nella storia degli Spurs, con il loro bianco nelle maglie, ci sono due campionati inglesi, anche se l’ultimo è datato più di 60 anni fa, ci sono 8 FA CUP, 1 Coppa delle Coppe e 2 Coppa UEFA. Il Tottenham ha una storia lunghissima: è stato fondato nel 1882 e ha vinto la prima FA CUP nel 1901, nella notte dei tempi del calcio. Il suo simbolo, oltre allo sperone usato dai cavalli in battaglia per andare più veloce, è il gallo guerriero ad indicare la forte spinta e il forte incitamento alla battaglia del popolo Spurs.
Infine la partita che inizia con uno spettacolare gioco di luce e fuoco che scalda la già calda atmosfera di Sellhurst Park. Il mio biglietto è tra i tifosi si casa, ma vicino agli ospiti. Il rumore di Sellhurst è assordante fin dall’inizio, uno spettacolo nello spettacolo nella notte londinese. Ed anche la partita ha la sua importanza, perché il Tottenham di Postecoglou è primo e vuole continuare la sua fuga verso il sogno Premier, il Crystal Palace invece è a metà classifica, ma viene da una brutta sconfitta e Newcastle. E la partita è vibrante, con occasione da entrambe le parti. Il primo tempo finisce 0-0. Poi nel secondo tempo il Tottenham alza il ritmo e grazie a un autogol di Ward si porta in vantaggio; il 2-0 di Son sembra chiudere la contesa con i padroni di casa che sembrano non saper reagire. Ma il recupero regala emozioni che scaldano ancora di più Sellhurst Park: prima Ayew fa 1-2 e le Eagles si buttano avanti alla caccia del pareggio. Al decimo minuto di recupero ecco l’occasione per il clamoroso pareggio ma Franca non trova la rete.
E finisce così, festeggiano i tifosi del Tottenham, applaudono i tifosi del Crystal Palace. Poi tutti escono e anch’io mi incammino verso la metropolitana mangiando un ottimo fried kitchen. Tifosi avversari passeggiano assieme, tornano nelle case, tornano alla vita. Ma in fondo, qui in Inghilterra, anche il calcio è vita, passione, emozione. E’ soprattutto gioia, lo si vede nei bambini, nei nonni, nella gente che va allo stadio e che si ferma al Burger King o in qualche altro posto a mangiare pollo fritto lungo la strada centrale di Croydon. E’ la grande bellezza del calcio, e in Inghilterra, questa bellezza, la respiri tutta.
Londra, 27 Ottobre 2023, Premier League Inghilterra. Crystal Palace – Tottenham 1-2